ROMA – Dopo il Golden Globe e il trionfo ai BAFTA 2014 (British Academy of Film and TelevisionArts), la notte degli Oscar si fa sempre più vicina per il regista napoletano Paolo Sorrentino. Con il suo film ‘’La grande bellezza’’, infatti, l’Italia è ormai in trepidante attesa, speranzosa di ricevere la tanto ambita statuetta. Jep Gambardella, interpretato da un magistrale Toni Servillo, è un famoso e sofisticato giornalista della Roma moderna. In gioventù si era cimentato anche nella scrittura, pubblicando il romanzo ‘’L’apparato umano’’, il primo e anche l’ultimo libro della sua carriera. Nonostante il successo ottenuto da questo lavoro, infatti, Jep, giunto ormai all’età di 65 anni, avverte dentro di sé di non avere più nulla da comunicare agli altri. E’ triste lo scenario che campeggia alle sue spalle: tra feste modaiole, lusso sfrenato e felicità frivola, la vita dei cittadini della Roma altolocata scorre lentamente, senza problemi. Una bellezza soltanto apparente, dunque, al di là della quale sembra non restino altro che persone vuote. A fare da contrasto, però, c’è la bellezza, quella vera, intramontabile, ancora oggi trasmessa a noi dalle antichità della città eterna. Jep ripercorrerà il suo passato, ritornerà con la memoria ad un suo amore di gioventù, mai realmente finito, e avrà di nuovo una storia da raccontare. ‘’La grande bellezza’’ è pura poesia: una denuncia del presente, serrata, delicata e pungente allo stesso tempo. Una nuova ‘’Dolce Vita’’ felliniana secondo molti, ritratto di una Roma trasgressiva e mondana. Ora, però,non ci resta che aspettare il 2 marzo, con la speranza di conseguire il tanto atteso traguardo, a 15 anni di distanza dal trionfo de ‘’La vita è bella’’ di Roberto Benigni.
direttore: Aldo Bianchini