PAGANI – La storia si ripete, ovviamente, anche se tutti fanno finta di niente. La storia si ripeterà anche qui a Pagani dopo la follia giustizialista iniziata il 15 luglio 2011 con l’arresto dell’ex sindaco Alberico Gambino ed altri per l’inchiesta “Linea d’ombra” condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno. Accadde la stessa cosa con la tangentopoli nazionale quando, ogni sera, eravamo tutti davanti i televisori per assistere e, in molti casi, gioire per gli arresti. Dopo tangentopoli arrivarono per tutti i sacrifici; scomparvero i partiti, arrivarono le coalizioni dei movimenti, lievitarono subito le tasse che ancora oggi sono il cruccio di tutti noi italiani. La stessa cosa sta per accadere alla città di Pagani e conseguentemente alla sua popolazione. Le casse comunali languono, mancano una decina di milioni di euro che vanno trovati nelle tasche dei paganesi, buoni e cattivi. Il piano di riequilibrio finanziario è stato approvato dai Commissari prefettizi che hanno anche pianificato una spalmatura fino al 2023 delle quote pro-capite dell’aumento delle tasse per il rientro di bilancio. Aliquote IMU, addizionale IRPEF, la TARES, l’ICI e la TIA e varie subiranno aumenti graduali ma inevitabili. Non solo, sui paganesi si abbatterà il ciclone del pregresso, vale a dire il ricalcolo di tutte le tasse eluse o evase dal 2007 al 2011, e saranno dolori per tutti, o quasi. Tutto è già pronto e il concessionario “Area Riscossioni s.p.a.”, vincitore dell’appalto, è già al lavoro per l’organizzazione del lavoro di recupero. Qualcuno dinanzi al bar centrale, proprio di fronte al Palazzo San Carlo, ha detto: “Avete voluto la bicicletta e ora pedalate”. Tutto ciò accade mentre è in pieno svolgimento la fase preliminare di quella che si annuncia come una campagna elettorale infuocata che porterà la città alle urne nel prossimo mese di maggio. Dal centro sinistra arriva aria di rinnovamento generale; è vero che dovranno essere ancora ben somatizzati i risultati delle recenti primarie all’interno del PD ma di sicuro detti risultati influiranno anche sulle scelte degli uomini che saranno chiamati a rappresentare la sinistra nel consiglio comunale. Il PD cerca alleanze un po’ dovunque, intorno al progetto di rinnovamento si stanno muovendo tutte le associazioni unitamente ai partiti minori; di nomi ancora non ne circolano, ma presto si scenderà anche nei dettagli. Dal fronte del centro-destra arriva, invece, aria di battaglia interna, non solo tra i vari partiti ma anche negli stessi partiti. Forza Italia non riesce a risolvere il rebus candidature, Fratelli d’Italia non riesce a caricare a dovere il suo candidato naturale e l’UdC brancola ancora nella più assoluta incertezza. Ma ormai i tempi stringono ed anche se i Commissari Prefettizi hanno fatto un gran favore alla politica approvando il piano di risanamento dell’Ente sarà difficile non accoppiare l’aumento delle tasse alla presenza di politici nel municipio. Ci vorranno, dunque, personaggi in grado di garantire equilibrio e tranquillità non disgiunta dalla sicurezza e dalla serietà istituzionale che ogni cittadino vuole sentire sulla propria pelle. Occorre, quindi, un rapido e sereno esame di coscienza da parte di tutti i responsabili dei partiti e dei movimenti per ricercare e presentare personaggi credibili ed affidabili;soltanto così gli stessi partiti potranno presentarsi con i loro candidati al cospetto degli elettori che in piena libertà potranno scegliere chi meglio degli altri possa rappresentarli nella difficilissima ricostruzione d’immagine di cui il Comune e l’intera città di Pagani hanno disperatamente bisogno.
direttore: Aldo Bianchini