Incompatibilità De Luca: «Patetica soap povera»

 

Da Antonia Roscia

SALERNO – La patetica soap opera sulla incompatibilità di De Luca ha raggiunto livelli mai visti prima. Il rinvio del Consiglio Comunale è frutto diretto di un ukase dello zar di Salerno che ha così deciso e basta, in barba ai Capi Gruppo comunali, alle modalità regolamentari ed alla opportunità politica. Premesso che il Governo resta in carica per la ordinaria amministrazione fin quando non giuri il nuovo con annessa incompatibilità, appare straordinario il disprezzo per Salerno, considerata una noia, poiché all’ordine del giorno figuravano anche altri temi di interesse collettivo per la Città e non certamente allegre argomentazioni da coiffeur. Ma bisogna capirlo il nostro sindaco, preso dall’ansia di catapultarsi a Roma dove troverà quel Matteo Renzi da lui considerato “personaggio da sceneggiato, di plastica, un uomo dentro la Casta” solo qualche mese fa, quando sosteneva con fermezza il sigaro di Bersani nelle primarie Pd, alla faccia della coerenza.
Salutiamo dunque il nostro impareggiabile Vincenzo De Luca, un uomo fuori dai partiti ma anche no, il quale diceva di Renzi che “spesso le istituzioni sono solo un palcoscenico per avere visibilità e poi puntare a Roma”. Aveva ragione. Ma forse si riferiva a se stesso.

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