GUARDIA di FINANZA: lettere anonime da cestinare !!

Marilena Mascolo

SALERNO – La mattina del 6 febbraio scorso a margine della conferenza stampa c’è stata una dichiarazione molto esplicita da parte del generale Antonio Pellegrino Mazzarotti (comandante provinciale della GdF insediatosi il 10 settembre 2013) sul fenomeno delle lettere e/o segnalazioni anonime per la richiesta di controlli tributari; una dichiarazione che verosimilmente è passata sotto traccia senza che nessuno dei presenti ponesse sulla stessa la doverosa attenzione. Ma andiamo con ordine. Il generale Mazzarotti è certamente persona, prima ancora che alto ufficiale, molto esperta e concreta, e per certi versi anche spiritosa tanto da essere stato capace di sintetizzare il problema dell’evasione fiscale in poche parole ad effetto: <<A me piace sintetizzare l’argomento dicendo che: se uno vuole riempire la vasca da bagno, prima di aprire il rubinetto, deve chiudere il tappo, se no si consuma solo acqua. E più acqua si consuma, più si spende>>. Ottime ed indiscusse capacità dialettiche e mediatiche, non c’è che dire. La frase più impegnativa, come dicevo innanzi, che però è passata inosservata è la seguente: <<… Con l’occasione vorrei esprimere una mia valutazione personale su un fenomeno consolidato a Salerno più che ad altre parti; il fenomeno delle lettere anonime nei confronti di operatori commerciali spesso vaghe e che dalla lettura delle quali pare si ritenga che l’estensore si aspetti un controllo fiscale … io vorrei … nei confronti della persona da lui indicata … io vorrei dirimere questo dubbio … non ci sarà mai un controllo tributario che sarà innescato unicamente da una segnalazione anonima … quindi per favore … un maggiore utilizzo dei canali che vi abbiamo messo a disposizione come il 117 e non solo … >>. Preciso subito che i puntini sospensivi sostituiscono parole non comprensibili all’ascolto della registrazione audio effettuata da questa redazione e, quindi, non sbobinabile; parole uniche che non altererebbero comunque il senso compiuto del discorso del generale Mazzarotti. L’affermazione del generale non è stata ripresa da alcun organo d’informazione, probabilmente perché tutti i colleghi addetti alle varie testate giornalistiche erano concentrati sulla notizia del giorno, quella del sequestro di nuovi beni a mons. Nunzio Scarano, annunciata in conferenza stampa dalla GdF e che ha preso tutte le prime pagine dei giornali e dei telegiornali. Eppure la dichiarazione del gen. Mazzarotti andrebbe esaminata ed attentamente scandagliata parola per parola. E’ opportuno, quindi, cominciare dal principio. Il comandante provinciale della GdF afferma che il fenomeno delle lettere/segnalazioni anonime è consolidato a Salerno più che ad altre parti; ciò può voler soltanto dire che a Salerno si vive in un clima di terrore camorristico molto forte, tanto da sconsigliare la visibilità agli eventuali cittadini desiderosi di denunciare un’ipotesi di reato di natura fiscale. Dunque, se una dichiarazione del genere la fa un generale della GdF vuol dire che questo è lo specchio reale di una Città in preda alla violenza camorristica ed all’assoluta omertà da parte di chi sa e non denuncia. Altro che Città europea come isola felice sbandierata dal sindaco Vincenzo De Luca. Ma andiamo avanti. Dalle lettere anonime, attentamente studiate dalla GdF, promanerebbe addirittura un senso di impotenza degli estensori che si aspetterebbero controlli tributari immediati e pesanti che, però, non arrivano. Un fatto, questo, molto inquietante per una cittadinanza che invece ha desiderio di protezione, di sicurezza e di assistenza da parte delle Forze dell’Ordine. Ma il generale Mazzarotti è stato perentorio << … non ci sarà mai un controllo tributario che sarà innescato unicamente da una segnalazione anonima …>>. Non so se questa è una presa di posizione personale del generale o se discende da direttive ministeriali sconosciute ai più, anche perché nelle Procure della Repubblica esistono ancora i registri/modelli per le segnalazioni anonime e lo stesso comando provinciale della GdF continua ad inviare ai propri distaccamenti territoriali segnalazioni anonime per la giusta e corretta valutazione e conseguente azione. Delle due l’una, o esistono nuove e precise indicazioni superiori o il generale ha assunto una posizione personalissima che non so fino a che punto può essere condivisa. Difatti se un cittadino volesse segnalare una qualsivoglia ipotesi di reato tributario lo dovrà fare seguendo la trafila dei mezzi messi a disposizione dalla GdF, come il 117 e non solo; insomma quasi come a dire che il denunciante d’ora in poi dovrà prima declinare le sue generalità precise e poi presentare la denuncia contro tizio o caio assumendosi tutte le responsabilità del caso. E, sinceramente, in una Città preda della violenza camorristica e dell’assoluta omertà mi sembra molto difficile poter realizzare una combinazione del genere: generalità e denuncia. Ma c’è, infine, un dubbio che mi assilla fin dal momento in cui ho ascoltato in diretta la dichiarazione del generale (un dubbio che è stato ampiamente discusso anche in redazione !!): <<Se un operatore commerciale avverte il fiato della GdF addosso è sufficiente che invii una lettera anonima per non essere mai più controllato ?>>. Probabilmente ho capito male e con me tutta la redazione ha capito male ascoltando la registrazione, ma a questo punto sarebbe necessaria una dichiarazione chiarificatrice da parte del generale Mazzarotti.