Maria Luisa Perrone
Ed eccomi qua, sola, in questa stanza vuota
mentre la terra intorno al sole ancora ruota.
Eppure mi sembra che tutto sia cambiato
da quell’attimo esatto in cui te ne sei andato.
Ti sei portato via tutto e anche di più,
le mie gioie, la mia gioventù, quella che ti ho donato
dall’attimo stesso in cui ti ho incontrato.
Una vita insieme, nel male e nel bene.
Nel rimpianto di quei figli, che non sono arrivati
eppure noi due ci siamo bastati.
Nei sospiri, nei baci, nelle carezze
nei dubbi trasformati in certezze,
ma anche nelle liti e nelle incomprensioni,
nelle offese che non vogliono sentire ragioni.
Come ti sei permesso di andare via
e di portare con te ciò che restava della vita mia!
Una vita passata insieme, come si può dimenticare?
Vederti morire e poter restare solo a guardare.
Sono venuta anch’io via,
non so se sia stata la mia malattia.
Non ce l’ho fatta, amore mio,
sarà stata la solitudine
a restare sola non ho saputo farci l’abitudine.
Adesso ci troviamo qui, in questa nuova dimensione
le nostre anime si sono riunite, era questa la mia intenzione.
È bello sapere che qui ancora mi cerchi
anche se continuiamo coi nostri battibecchi.
Ora vediamo, da qui, nascere l’aurora
ed è bello sapere che ci amiamo ancora,
che ciò che succede altrove ormai non ci appartiene,
conta solo questo abbraccio che in vita ancora ci mantiene.