quando scegliamo un alimento.
Il Decreto Legislativo 109/1992 definisce l’etichetta alimentare come “l’insieme delle
menzioni, delle indicazioni, delle immagini o dei simboli che si riferiscono al
prodotto alimentare e che figurano direttamente sull’imballaggio, o su un’etichetta
appostavi o sul dispositivo di chisura…” da questa serie di informazioni noi possiamo
trarre delle conclusioni che ci aiuteranno nell’acquisto.
Proviamo ad analizzare sommariamente l’etichetta alimentare: prima di tutto c’è la
in cui si trova il prodotto alimentare e il trattamento subito (surgelazione,
qualità del prodotto e inoltre quanto più lunga è la lista degli ingredienti meno
l’additivo è stato autorizzato dall’Unione Europea, il numero seguente definisce se è
un conservante, antiossidante, un correttore di acidità, addensante o aromatizzante.
non risulta nocivo. Se invece troviamo “da consumarsi entro…” oltre quella data il
prodotto non può essere più venduto. In ogni caso, al momento dell’acquisto,
controlliamo sempre che la confezione sia integra e che il prodotto sia conservato nel
modo giusto, è ovvio che senza questi due presupposti la scadenza è relativa.
l numero dilotto
effettuati. Tale codice comincia con la lettera L più dei numeri successivi (quando i
primi due sono “80” il prodotto è italiano).
le modalità di conservazione
accorgimenti, per i surgelati, ad esempio, è obbligatorio indicare la conservazione del
prodotto a seconda del tipo di congelatore, freeze o frigorifero che si possiede.
indicazioni facoltative
natura e qualità del prodotto), simboli di carattere ambientali (ad esempio per il
corretto riciclo dell’imballaggio) ecc. Troviamo, anche, l’etichetta nutrizionale sotto
forma di tabella che riporta i valori energetici, i nutrienti (proteine, carboidrati e
grassi oltre alle fibre alimentari, sodio, vitamine e sali minerali).
elenco degli ingredienti