ICI, IMU TARSU: “CARTELLE PAZZE? NO, PER DE LUCA: “CALCOLI SBAGLIATI”! IN CIRCOLAZIONE C’E’ UN FINTO TONTO DI TROPPO.

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Ci va giù duro il consigliere comunale di Fli, Antonio Cammarota (foto), che, nel denunciare senza peli sulla lingua i comportamenti della SOGET SpA, definiti inaccettabili per ”arroganza” ed ”incompetenza”, annuncia che è allo studio una class action per neutralizzare una situazione ormai insostenibile a danno dei cittadini salernitani. Cioè di quelli che, per la stragrande maggioranza, sono da un paio di decenni i grandi elettori del sindaco Vincenzo De Luca.

La società privata (napoletana?), autorizzata grazie ad una convenzione con il Comune di Salerno, ad incassare le bollette ICI, IMU, TARSU e così via, ha accumulato in breve tempo (e continua) una serie di inspiegabili cantonate a danno dei cittadini salernitani.

Ci hanno riferito casi di assurde notifiche di accertamento sia da parte della concessionaria SOGET SpA, sia, separatamente, da parte dello stesso Ufficio di Ragioneria del Comune di Salerno, con contestazioni ai cittadini di presunti mancati o infedeli pagamenti.

A proposito, Sindaco De Luca, se è la SOGET ad essere retribuita per lo svolgimento di tale servizio, come mai tali notifiche, le fa anche il Comune? Mistero!

E, ancora, per quanto riguarda i compensi alla SOGET SpA, è vero – Sindaco De Luca – che, all’interno della convenzione stipulata, esisterebbe un articolo in base al quale per ogni notifica andata in porto – giusta o meno che sia – spetterebbe comunque una percentuale a quella società concessionaria privata?

Il consigliere di opposizione Cammarota denuncia la rottura del patto sociale per l’evidente inquinamento del rapporto contribuente-esattore e la conseguente sfiducia tra il cittadino e le istituzioni. Che, nel caso di Salerno, sono quelli che in gran parte, Le garantiscono la poltrona di SUPER Sindaco.

Orbene, la pazzia riguarda i pazzi, non persone normali ed equilibrate come certamente sono i dirigenti e i dipendenti della SOGET SpA e dello stesso Ufficio competente del Comune di Salerno, quello di Ragioneria guidato dal bravo dottore Luigi La Greca.

Ma allora, perché si continua a sbagliare? De Luca non può cavarsela riconoscendo che i calcoli (della SOGET SpA, NdR) sono “sbagliati”! Troppo comodo. Il Comune paga profumatamente il concessionario privato. Se quel privato sbaglia e, a dire della protesta popolare, a ripetizione, allora gli si apra la porta e lo si faccia accomodare fuori.

Altrimenti qualcuno, a ragione, potrebbe cominciare a pensare in maniera andreottiana. Male.. Cioè alla esistenza, di fatto, di un vero e proprio magari tacito ed inconsapevole sistema estorsivo, ove, effettivamente, nella convenzione tra Comune di Salerno e la società privata SOGET SpA, esistesse la clausola del riconoscimento anche di una percentuale da riconoscere comunque al concessionario sul numero di notifiche andate in porto.

Ci risulta, infatti, che qualche pur documentato ricorso in autotutela presentato al competente Ufficio Ragioneria del Comune di Salerno in quanto Ente notificatore dell’atto al cittadino, non sia stato accolto e, conseguentemente, ‘girato’ per competenza alla SOGET SpA.

Un silenzio eloquente della Pubblica Amministrazione, leggi COMUNE DI SALERNO, che al cittadino attento e documentato e con un po’ di tempo a disposizione, non è sfuggito, costringendolo a dover ricorrere nei sessanta giorni prima della imminente scadenza alla Commissione Tributaria Provinciale di Salerno per un provvedimento illegittimo adottato in piena violazione di legge.

Solo allora, dinanzi alla richiesta di annullamento del provvedimento illegittimo e della liquidazione delle spese di giudizio, la SOGET SpA investita del problema dall’Ufficio Ragioneria del Comune di Salerno, si sarebbe “calata le brache”, invitando per le vie brevi il cittadino a ritirare il ricorso dinanzi alla Commissione Tributaria Provinciale.

Ci sono, però e purtroppo casi di altri cittadini, forse la stragrande maggioranza, che per incompetenza, per mancanza di tempo, diciamo anche per ignoranza, per impossibilità di sostenere le spese del commercialista, non sa che pesci prendere. Pertanto, preferisce lasciar correre, finendo con il pagare l’ingiusto balzello ed evitare rogne.

Chi ci guadagna in questi casi, ingiustamente perché due volte, Sindaco De Luca? Il Comune, evidentemente, e la concessionaria di turno, la SOGET SpA, nel caso specifico. Cioè, un privato! Proprio in ragione di quella presunta clausola sulla percentuale di incasso sulla base del numero di accertamenti andati in porto. Giusti o sbagliati che siano.

In qualche altro caso la SOGET SpA avrebbe contestato a qualche cittadino la denunzia infedele dei metri quadri della propria abitazione, addirittura raddoppiando la reale esistenza delle superfici abitative. Costringendo il povero Cristo di turno ad un calvario di controdeduzioni documentali fino a subire (con il suo consenso) l’accertamento in casa.

A cosa servono allora i documenti ufficiali e, cioè, “gli atti notarili, catastali e anagrafici in possesso della Pubblica amministrazione e quindi sufficienti per determinare i tributi”, richiamati sempre dal consigliere Antonio Cammarota.

 

Ce n’è fin troppo, Sindaco De Luca, per non pensare ad una vera e propria strategia di aggressione finalizzata a stancare il cittadino, costringendolo a pagare pur di evitare rogne da manicomio!

De Luca, Lei è per pelle un comunista di formazione politica risalente alla vecchia guardia post-togliattiana. Ma davvero pensa che tutti i cittadini salernitani siano benestanti, imprenditori o ricchi borghesi? Neanche in questo caso sarebbe giusto e corretto penalizzarli con un servizio inefficiente e oltremodo sgarbato. A maggior ragione se, in tempi di crisi come questi, è la fascia sociale debole a subire le conseguenze di comportamenti interni ed esterni al Suo Comune a dire poco incompatibili con la professionalità, l’onestà intellettuale (che scaturisce dalla conoscenza del proprio mestiere), spesso dalla buona educazione, per quei “comportamenti arroganti e inaccettabili” (della napoletana SOGET, SpA) così come giustamente richiamati dal consigliere del Fli Antonio Cammarota.

Perché, allora, sindaco De Luca, accadono queste cose? Che ci stanno a fare al Comune fior di dirigenti super-pagati con staff di decine e decine di funzionari e dipendenti a loro disposizione, tra cui, a dire di alcuni, dei veri e propri super-esperti della materia fiscale? Anche in questo caso dirottare alla SOGET SpA validissimi ricorsi in autotutela non ha nulla a che vedere con i “calcoli sbagliati”, come li definisce Lei.

Se anche un solo caso si fosse verificato, è evidente che i competenti Uffici del Comune non sono stati all’altezza di analizzare l’atto impugnato, costringendo il cittadino a un nuovo ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale di Salerno.

La Sua dichiarazione sui “calcoli sbagliati” diventa allora pilatesca e furba, proprio perché non convincente data la Sua più che navigata intelligenza politica. Perché il De Luca che conosciamo noi in casi analoghi ha sbattuto alla porta gli incompetenti, specie se profumatamente pagati.

Si adegui a se stesso se è, come è, in buona fede. In caso contrario rischia di trovarsi anche Lei, a breve, al centro di un cerchio dal quale non potrà più sfuggire!

 

 

 

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