Maria Luisa Perrone
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Mia figlia mi ha fatto una domanda questa sera:
“mamma, sai dirmi chi era Nelson Mandela?”
Col cuore in gola le ho detto che non sarebbe bastata tutta la notte,
per descrivere questa grande persona.
Un uomo che ha lottato per cambiare la realtà,
che ha dato al suo popolo un’altra possibilità.
Ha combattuto, lo ha fatto con speranza,
perché per il Sudafrica ci fosse uguaglianza.
Ha avuto la capacità di gridare, con forza, che ci voleva libertà.
Che in un Sudafrica che tace
si potesse pronunciare, finalmente, la parola pace.
Poi, piccola mia, a scuola studierai, sicuramente, il regime di apartheid
e allora imparerai a tenerti stretto ciò che hai di più caro
e tutto ti sembrerà più chiaro.
Anche quando fu arrestato
continuò ad essere determinato,
continuò ad avere quella fede
che è propria di chi davvero in qualcosa crede.
Non bastano parole per questa grande persona,
ma io lo ricorderò sempre nella mia memoria.
La differenza la farà la storia.
Se oggi nella tua classe vedi integrato, anche solo un bambino di colore,
lo deve al suo grande cuore.
Adesso che non c’è più, che se ne è andato,
lo riconosce il mondo, i capi di stato,
che il regalo che ci ha voluto lasciare
sta nel suo esempio, che non possiamo dimenticare.