Da Ugo Maria Tassinari
POTENZA – C’è un progetto del San Carlo, i farmaci alla dimissione, tra le migliori venti best practices selezionate tra le 75 segnalate nel volume “Libro bianco della buona sanità” frutto del lavoro di un Comitato scientifico insediato dalla FIASO (Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere), presentato martedì scorso a Roma. Un bollino blu che conferma ancora una volta la qualità raggiunta dall’AOR lucana sul versante dei modelli organizzativi e gestionali e che premia una sola azienda meridionale: il San Carlo.Apparentemente può apparire una questione di scarso rilievo per una persona che deve affrontare tutti i disagi e le sofferenze della malattia, ma non sempre risulta agevole assicurare al paziente dimesso la continuità terapeutica all’uscita dell’ospedale, tra la difficoltà di ricevere la ricetta dal medico curante o di trovare subito il farmaco prescritto. Un problema che si rafforza nei piccoli centri lucani e che rischia così di compromettere i benefici raggiunti col trattamento ospedaliero.Così è’ nato il progetto aziendale che ha reso massiva la distribuzione dei farmaci alla dimissione, per migliorare la compliance del paziente alla terapia e ridurre i rischi di eventuali complicanze per l’interruzione della cura. Senza dire che questo nuovo modello organizzativo, ormai a pieno regime, comporta un sensibile risparmio per il Sistema Sanitario regionale, a motivo del minor costo dei farmaci acquistati dal San Carlo rispetto ai prezzi di mercato: un caso emblematico di come si possa coniugare il miglioramento dell’offerta sanitaria per i cittadini e il contenimento dei costi.