Prima assemblea regionale di Fare.

Renato Messina

renatomessina87@gmail.com

Si è tenuta ieri a Maddaloni, la prima assemblea regionale di Fare per fermare il declino, il movimento di matrice liberale guidato da Michele Boldrin. A dirigere i lavori è stato il coordinatore regionale Angelo Boccolini con la partecipazione dei membri della direzione nazionale del movimento, Costantino De Blasi e Fabiana Gardini. Dopo le alterne vicende vissute con il caso Giannino, il giovane partito sta cercando il rilancio attraverso un rinnovato impegno sul territorio e un percorso politico che vorrebbe unire in un’unica formazione tutti i partiti di area liberale. Già dalla settimana prossima nelle piazze campane comincerà la raccolta delle firme per la petizione “Non più alto del Colle”, al fine di promuovere l’istituzione di un tetto massimo stipendiale per i dirigenti pubblici che non superi la retribuzione che riceve il Presidente della Repubblica. Dopo questa verranno altre iniziative, come quella per vietare il cumulo delle cariche pubbliche e quella per porre dei limiti alle cosidette “pensioni d’oro”. Se dal lato operativo le idee e le iniziative non mancano, sul piano politico il percorso si basa però su una scommessa.  Infatti il progetto di aggregazione porterà probabilmente in futuro alla creazione di un partito politico completamente nuovo, causando qualche malumore interno. I movimenti che fino ad ora hanno aderito a questa strategia sono il Partito Liberale Italiano, Liberali Italiani, Progett’Azione, il Partito Federalista Europeo e Uniti verso Nord; oltre a questi, i dirigenti di Fare continuano ad essere in contatto con pezzi di Scelta Civica e Italia Futura e numerose associazioni. Non si è parlato solo di iniziative nazionali ma anche di tematiche locali; dalla politica regionale sui celiaci alla “Terra dei Fuochi”, dalla rivalutazione del patrimonio artistico alle amministrazioni comunali il dibattito è stato molto vivace e a tratti anche duro.  A Maddaloni il comitato locale ha raggiunto il sei percento nelle ultime elezioni amministrative con una lista basata su giovani, “facce nuove” e contatto stretto con la cittadinanza. Chissà se non sia questa la via per la comparsa di un nuovo protagonista nella scena politica campana e nazionale.

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