I nuovi programmi Smart&Start a sostegno delle imprese giovani ed innovative localizzate nel Mezzogiorno

Filippo Ispirato

In periodi di forte crisi come quello attuale si assiste ad un forte cambiamento della struttura economica del nostro sistema. Sempre più il posto fisso diventa una chimera, in nome della flessibilità, e molti giovani professionisti, e non solo, mirano alla realizzazione di un proprio progetto imprenditoriale  da concretizzare. Uno dei principali ostacoli, specie nella fase iniziale di start up, è rappresentato dalla grande difficoltà nel trovare degli istituti di credito disposti a finanziare un’idea esclusivamente sulla base di un progetto, per quanto innovativo e  valido che sia.

Sono stati realizzati una serie di progetti di finanza agevolata alternativi ai sistemi di credito tradizionali; tra questi alcuni focalizzati proprio a sostenere giovani imprenditori e aziende neo costituite che abbiano intenzione di investire in settori innovativi. 

Qui di seguito un’intervista al Dr. Vincenzo Mazzotta, Dottore Commercialista ed esperto di Finanza Agevolata, che ci parlerà delle opportunità legate a due nuovi programmi, SMART e START, volti a finanziare start up (aziende neo costituite) e PMI (piccole e medie imprese) che operano in settori innovativi e localizzate nel Mezzogiorno.

– Dr. Mazzotta, quali sono le principali caratteristiche del progetto SMART? E cosa si intende per progetto “innovativo”?

Il progetto SMART mira a finanziare imprese dal carattere fortemente innovativo che prevedano di effettuare investimenti nei prossimi mesi a sostegno del proprio business.

Il progetto deve essere innovativo nel senso di prevedere nuove soluzioni dal punto di vista organizzativo o produttivo, oppure deve essere orientato a raggiungere nuovi mercati o a intercettare nuovi fabbisogni, anche sociali e ambientali.

Il Programma SMART, organizzato secondo un sistema di Bando a sportello, è gestito da Invitalia – Agenzia Nazionale di Finanza Pubblica. L’impegno assunto è di valutare le domande di finanziamento entro 60 giorni dalla presentazione, abbattendo fortemente i tempi di attesa per gli aspiranti beneficiari.

– Un programma interessante, specie riguardo alla tipologia di aziende finanziate e ai tempi di valutazione estremamente contenuti. Quali aziende possono avervi accesso?

Possono accedere a tali finanziamenti le società di piccole dimensioni che abbiano cominciato l’attività da non più di 6 mesi e che siano localizzate nel Sud Italia (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Sardegna).

Per richiedere le agevolazioni non è però necessario aver già costituito la società: possono accedere a Smart&Start anche “team” di persone fisiche in possesso di una business idea. La costituzione della nuova società, in tal caso, sarà richiesta solo dopo l’approvazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.

– A quanto ammontano i contributi previsti?

Ogni società può ricevere un contributo annuo fino a 50.000 euro, per un ammontare complessivo fino a 200.000 euro in quattro anni. Il contributo è pari ad una percentuale, variabile tra il 15% e il 35%, dei costi annualmente sostenuti per: oneri finanziari, personale dipendente, canoni di affitto, canoni di leasing e ammortamento di impianti, attrezzature e macchinari tecnologici e tecnico-scientifici.

 

– Il programma START, invece, in cosa si differenzia?

Il Programma START finanzia le società che propongono un piano di impresa specificatamente nel settore dell’economia digitale, o basato su programmi di investimento per valorizzare economicamente i risultati della ricerca, pubblica e privata.

 

-Chi vi può accedere e quali contributi sono previsti?

Le condizioni di accesso sono le stesse di quelle previste per il Programma SMART, con una differenza in termini di premialità e finanziabilità: ogni società può ricevere un contributo pari al 65 % delle spese di investimento fino ad un massimo di 200.000 euro comprensivo dei servizi di tutoring tecnico-gestionale; tale percentuale è elevabile fino al 75% per le società costituite esclusivamente da giovani (ovvero di età inferiore ai 36 anni) e/o da donne.

Tenete in considerazione, infine, che, qualora sussistano i requisiti, le 2 misure sono cumulabili.

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