Libri: cartaceo contro e-book

 

Barbara Filippone

Che la preferenza ad acquistare e-book andasse controtendenza all’acquisto del libro fosse percepito dai più come un problema mi era chiaro ; ma oggi ne ho avuta la conferma. Vi racconto il perché.

Stamattina ho partecipato alla conferenza stampa della 39° edizione del Premio letterario internazionale Mondello.  Il Premio nasce nel 1975 grazie ad un gruppo di intellettuali e operatori culturali palermitani, riunitisi in un’associazione denominata “Fondazione Premio Mondello”.  Lo scopo dei suoi ideatori era quello di dar vita, per la prima volta, ad un concorso letterario che fosse tenuto a battesimo a Palermo e avesse una valenza internazionale. Ma come ci ha ricordato oggi il giornalista, professore, nonché Presidente della Fondazione Sicilia, la quale fondazione gestisce il Premio da ben 7 anni, il Premio di fatto è di proprietà della città di Palermo, ne rappresenta infatti uno dei fiori all’occhiello.  In maniera disincantata ha espresso il suo pensiero in merito ai libri e agli e-book. Ha infatti elogiato i giovani che pur avendo una forte sensibilità e uso del dito pollice sugli smartphone che quindi leggono gli e-book, il suo è un impegno personale affinché tornino ad usare il dito indice “per sfogliare i libri…”.

Dunque l’impressione è stata che non fosse per nulla contento delle scelte dei giovani a leggere sugli e-book piuttosto che su un libro cartaceo. Tornando al Premio, sicuramente è un progetto importante che ha visto l’utilizzo di una doppia giuria: quella tecnica costituita da autori che non sono ancora seduti sui loro troni ma che si trovano in una fase scientificamente ascensionale ed una giuria costituita dai lettori così detti “forti” scelti da librai indipendenti che hanno scelto dei lettori in maniera selettiva, che praticamente hanno avuto l’accesso ad un sito e da lì hanno avuto la possibilità di leggere i libri in concorso: di 240 votanti, 236 hanno votato e di questi 240,  120 sono stati giovani di cui 116 i votanti di fatto. Quindi la risposta alta dei votanti ha dimostrato un forte  interesse nella lettura di questi libri che si sono presentati come complessi e faticosi.

E qui mi è sorto un dubbio: la scelta di questa giuria popolare ha utilizzato uno strumento comunque importante, il web e anche la lettura dei libri in concorso era in formato e-book almeno per loro. Quindi nonostante l’intento del Presidente Puglisi,  l’uso degli e-book è stato importante… ma non è finita. Insieme a questa Premiazione c’è stato l’annuncio della vincitrice della settima edizione del Premio Speciale Città di Palermo Sub-way-Letteratura, in cui,  i libri in concorso sono tutti quanti in formato solo e-book. Beh la diatriba fra cartaceo ed i-book è sempre viva e mi rendo conto che la modernità insegue prepotentemente anche i cultori del classico libro. Lo stesso Presidente ne ha evidenziato il contrasto fra i due concorsi…

Al di là di questa mia personalissima riflessione,  resta il fatto che il Premio letterario della città di Mondello resta un evento importante della mia città, e avrebbe partecipato al successo di Palermo se questa fosse rientrata nella short-list delle sei città italiane scelte oggi a Roma, dalla giuria incaricata della scelta che ha raccomandato invece  l’inserimento di Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna e Siena in un elenco ristretto. Palermo è dunque esclusa dalla corsa. Mi  dispiace.  Resta comunque il progetto portato avanti dal nostro sindaco e nella sua realizzazione a prescindere dalla candidatura a  capitale europea.

One thought on “Libri: cartaceo contro e-book

  1. Sarebbe bello importare questi articoli su facebook attraverso il tasto di condivisione… perché non aggiungerlo? Come i Like di facebook o google+?
    Complimenti per questo articolo!

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