XVI Edizione Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

 

 Maddalena Mascolo

PAESTUM – Quest’anno si cambia. Era ora !! La Borsa, tutta intera, si sposta e va a collocarsi nel sito più naturale alla sua stessa genesi, cioè nei Templi. Lo aveva anticipato un paio di anni fa lo stesso attuale presidente Antonio Iannone quando, nelle vesti di vice di Cirielli, rendeva di pubblico dominio le sue linee guida per la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Scomparso finalmente tutto quell’apparato elefantiaco voluto dalle giunte di centro sinistra con un enorme dispendio di risorse pubbliche per un evento che va certamente rispettato ma che negli anni non ha portato, in termini di scambi commerciali e turistici, quello che ci si aspettava. L giunta di centro-destra nel 2009 si trovò con due enormi carrozzoni politici, la BMTA e l’Expo Scuola, che da soli gravavano sul bilancio provinciale in maniera sicuramente incisiva. La “nuova Provincia” smantellò subito l’Expo-Scuola disdettandola e promise grosse rivoluzioni per la Borsa. C’è voluto del tempo ma ora, finalmente, la Borsa è passata praticamente nelle mani del privato, la Leader di Ugo Picarelli, che dovrà gestirla da cima a fondo in maniera assolutamente commerciale. La Provincia in pratica funge da tutor assicurando il dovuto patrocinio e partecipando con una piccola quota alle spese generali. Sull’onda di questa rivoluzione quasi epocale, dopo quindici edizioni, la Borsa si sposta e va in mezzo ai templi come era giusto che fosse impegnando l’area adiacente al Tempio di Cerere (Salone Espositivo, Laboratori di Archeologia Sperimentale e 2 Sale Convegni), il Museo Archeologico Nazionale (ArcheoVirtual, Conferenze, Workshop con i Buyers Esteri), la Basilica Paleocristiana (Conferenza di apertura, ArcheoLavoro ed Incontri con I Protagonisti) sono le nuove location della XVI edizione della Borsa d’intesa con il MiBAC, al fine di valorizzare al meglio l’area archeologica della città antica di Paestum. La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si conferma un evento internazionale unico nel suo genere: sede del più grande Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e della prima mostra internazionale di tecnologie interattive e virtuali; luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo e ai beni culturali oltre che occasione di incontro per gli addetti ai lavori, per gli operatori, per i viaggiatori, per gli appassionati. Un format di successo testimoniato dalle prestigiose collaborazioni di organismi internazionali quali UNESCO, UNWTO e ICCROM oltre che da 8.000 visitatori, 150 espositori con 30 Paesi esteri, 50 tra conferenze e incontri, 300 relatori, 350 operatori dell’offerta, 150 giornalisti. Stamattina il taglio del nastro con tanta sostanza, senza più lustrini e merletti.

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