Fabio Gioia
Era già successo a Bacoli, e all’epoca si pensava fosse successo solo perché era serie D. Invece a due anni di distanza, in un derby, si è rivista una scena simile. Tutto inizia già nella settimana, quando appena si ha avuto la notizia del divieto di trasferta per i tifosi della Nocerina, quest’ultima ha cominciato ad esporre striscioni: “A Salerno o tutti o nessuno”. Oggi a Mercato San Severino, nel momento della partenza della squadra Molossa dall’hotel dov’era in ritiro, ha cominciato a ricevere minacce nel non giocare la partita. Infatti, appena il pullman è arrivato all’Arechi, la squadra non ha voluto scendere dal pullman, e pian piano che l’orario della partita si avvicinava il sospetto che questa partita non si fosse svolta si faceva sempre più reale. I giocatori scendono dal pullman alle 12:40, e per altri 10 minuti rimangono davanti agli spogliatoi, prima di decidere di entrare comunque in campo. All’entrata in campo, anche senza che i Molossi avessero fatto riscaldamento, sembrava essere tutto rientrato, il clima sugli spalti era di festa, e sembrava che la domenica, dopo 40 minuti di ritardo, poteva iniziare. Invece subito dopo il fischio iniziale, la Nocerina ha effettuato i 3 cambi, e un ricordo ha invaso la memoria granata, Bacoli Sibilla – Salerno Calcio. Infatti passa un altro minuto e già il primo “infortunio, poi un altro, e dopo 20 minuti cade il quinto giocatore. L’arbitro Sacchi di Macerata decreta la fine della partita. Subito dopo il triplice fischio finale c’è molta tensione in campo, soprattutto da parte dei giocatori della Salernitana, e a farne le spese è Iannarilli che, insieme a Ficarrotta, viene espulso. Alla Salernitana in settimana verrà assegnata la vittoria a tavolino.