La terra dei fuochi

 

Da Domenico Ferraioli

Ho scritto questa risposta di botto con cuore triste ma la mente sveglia, amo

la mia terra e non vorrei mai andare via da essa.

Salve,intanto voglio ringraziarvi per aver pubblicato la mia opinione sulla

questione “terra dei fuochi.” In risposta a V.Paternuosto di Capuaonline.

Emergenza e sappiamo cosa fare.

“non ce ne frega nulla della mancanza di soldi e dei patti di stabilità,siamo

in emergenza ed abbiamo bisogno di misure di emergenza e di interventi

straordinari. Grazie.

Le misure di emergenza

Fermare ora è da subito i roghi

Controlli della filiera agricola e zootecnica

Messa in sicurezza e bonifica dei siti inquinati.

Tutto logico chiaro lampante un ragionamento normale.

Chi deve fermare i roghi?

Le autorità competenti. Bene ma se proprio esse hanno fatto si che questa

situazione degenerasse oltre il livello di guardia per la salute umana credi

che gli stessi fermino i roghi?

I Roghi si fermeranno quando chi li procura (sono persone che abitano nello

stesso territorio (anche il tuo vicino di casa e poi viene da te e si lamenta

che il fumo ci uccide e dice che bisogna fare qualche cosa ma dentro di lui sa

che lo ha fatto per sbarcare il lunario,) venga preso dalla popolazione e…….

……questo diventa un monito lanciato allo Stato complice attivo e ai sui

scagnozzi criminali che ha arricchito e protetto continuando a farlo anche ora

(v.assoluzioni processo emergenza rifiuti di qualche giorno fa in concomitanza

con la desecretazione del verbale Schiavone alla commissione rifìuti del 1997 )

fregandosene della vita di milioni di persone.

Se aspetti le Istituzioni stai fresco è te lo hanno dimostrato ( e gli uomini

delle Istituzioni vivono sullo stesso territorio insieme agli altri quindi

anche loro colpiti da questa tragedia) altrimenti i fuochi si sarebbero

fermati.

Controlli della filiera agricola e zootecnica.

Come avvengono i controlli? Quali sono i parametri oltre i quali bisogna

fermare le colture o gli allevamenti? Quelli che sono definiti per legge.

Chi li conosce? Chi li ha decisi?

Come fanno i cittadini a fidarsi visto che gli stessi controllori non hanno

mai realmente controllato?

La verità è che troppi terreni agricoli e allevamenti andrebbero fermati

questo comporterebbe aprire una vertenza per indennizzare economicamente gli

addetti a tali settori che lo Stato non può permettersi perché pur esistendo

in forma legale è di fatto un ente privatistico (che ben si sono guardati i

politicanti da comunicarlo al popolo) che ad ogni morte di papa fa un elemosina

e ora neanche quella più?.

Messa in sicurezza e bonifica dei siti inquinati

La messa in sicurezza è un recinto e un cartello con su scritto Area

Pericolosa con tanto di segnale di pericolo biologico. Tutto qui.

La bonifica dei terreni con rifiuti tossici e lo smaltimento delle eco balle

Se già dal 1997 la politica sapeva e conosceva ciò che accadeva in Campania e

nel Sud è già allora non si era mobilitata per fermare tale genocidio di massa

credi che ora abbia la volontà di farlo? Tutti i segnali che arrivano vanno

nella direzione opposta. Anche se a parole dicono che faranno. Ma faranno

qualche cosa? Si! Forse chiederanno un aumento per la spesa sanitaria perché le

percentuali di tumori e cancro in Campania è superiore alla media nazionale ma

sottraendo i fondi ad altre regioni.

Questo solo per fare un piacere alle case farmaceutiche le quali si guardano

bene a trovare la soluzione per curare il cancro e il tumore e le altre

malattie correlate all’inquinamento dell’aria dell’acqua dei terreni degli

alimenti. Altrimenti finirebbe per loro l’affare economico creato in Campania e

nel Sud.

Fino ad ora i soldi spesi per le bonifiche se li sono intascati e hanno fatto

si che aumentassero le aree contaminate. Le eco balle intanto immaginando di

stare in uno Stato normale se domani mattina partisse lo smaltimento delle

stesse ci vorrebbero almeno 80 anni solo per le eco balle. Se poi come si è

orientati ha riaprirle per recuperare da esse ciò che può essere recuperato ce

ne vorranno almeno 160 anni. Nel frattempo la popolazione continua ad ammalarsi

e morire e non ci saranno più generazioni a seguire se non in forma deformata e

invalidante.

Ma ammettiamo che il ragionamento di cui sopra sia completamente sbagliato e

fuorviante.

I roghi si fermano,i terreni agricoli maggiormente inquinati vengono inibiti

per la produzione, i controlli sulla filiera alimentare avvengono puntuali e

severi.

Le ecoballle saranno incenerite in pochi anni ma lasciandoci tutta la diossina

possibile. Le vecchie discariche vengono bonificate a norma. Rimane da

bonificare tutto quello che è stato interrato di nascosto. Normalmente una

bonifica di tale portata comporterebbe una bonifica (fuori sito) ovvero la

rimozione e il trattamento in impianti specializzati. Il volume da trattare è

alle stime approssimative pari all’1% del territorio regionale così come

dichiarato dal presidente Caldoro ovvero pari 1.359 KMq approssimando una media

di scavo di soli 10 metri fate un pò voi i conti di che cubatura da trattare

parliamo. Questa è una stima approssimativa che sarà destinata a crescere man

mano che si perimetreranno i siti non ancora identificati. Quanti anni

passeranno se iniziamo domani mattina e ammesso che ci siano anche i soldi per

farlo?

Dove sono gli impianti per un tale trattamento? Con quali attrezzature

meccaniche rimuovere i terreni inquinati?

Nel frattempo le falde inquinate non potranno più essere utilizzate fino alla

totale rimozione totale delle fonti inquinanti e comunque in un modo o in un

altro arriveranno al mare ed entreranno (lo sono già) nella catena alimentare

marina dove anche la pesca andrebbe fermata i litorali dovrebbero essere

banditi dalla presenza umana e recintati. Le popolazioni che vivono a contatto

diretto con i siti andranno allontanate onde evitare che nel mentre si

bonifica

Aumentino i livelli di esposizione della popolazione.

Per allora ci sarà ancora una popolazione?

E dopo tutte queste parole viene da chiedersi che fare?

I roghi si possono fermare e si fermeranno in un modo o in un altro.

Le Autorità tranquillizzeranno la popolazione con la solita solfa “E’ tutto

sotto controllo” la gente gli crederà e continuerà in silenzio a morire a

votare per gli stessi che li ammazzano scomparirà dai giornali il problema..

Ma di turisti se ne vedranno pochi le fabbriche inquinanti saranno chiuse per

fare un favore ad altri paesi europei, l’insalata la compreremo dall’egitto e

dal marocco ma con quali soldi li comprerà la popolazione se l’intero apparato

industriale e agricolo sarà ridotto al lumicino? Il piano di distruzione di

quello che una volta era il regno duo siciliano tra i più prosperi e ricco d’

Europa adesso è annientato e ce lo hanno fatto fare a noi stessi con le nostre

mani ci siamo avvelenati,stuprati,ammazzati,distrutti abbiamo rinunciato alla

dignita per un ò di denaro solo un po’ perché la parte grossa se la sono

mangiata lontano da qui e continuano a farlo mentre i nostri politicanti gli

fanno da camerieri e servi fottendosene dei destini della popolazione.

P.S.

Dove abito io avevamo lo stesso problema dei roghi ma per nostra fortuna

avevamo uomini dello Stato meno corrotti e persone semplici che controllando

il territorio hanno fatto in modo di fermali. Almeno questo.

Anche se abbiamo le nostre discariche nascoste o palesi con i problemi di

inquinamento delle falde e dei terreni. Abbiamo i nostri cancro e tumore e

oramai una popolazione completamente rassegnata alla sua sorte e chi ha la

possibilità di andare via se ne và.

E le grida che salgono da una parte della popolazione che non si vuole

rassegnare sono come “colui che grida in un deserto di anime dannate fantasmi

di se stessi”.

“stai buon tu è ch’t’n fott e lat” così siamo finiti tutti nella merda.

L’auto organizzazione popolare può fermare i roghi per il resto…….

Lo lascio intuire a chi legge cosa andrebbe realmente fatto

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