SALERNO – “Maronna mia e quant so bell”; ha esclamato proprio così quell’energico signore che qualche anno fa per osannare Vincenzo de Luca in piena campagna elettorale tirò fuori dal cilindro uno striscione con su scritto “Vicienzo m’è pate a me” aggiungendo poi a voce <<io non faccio il cascamorto, se casco è perché casco morto per la fame”. Insomma una sorta di “Miseria e nobiltà” in piena regola e fortemente mutuata dal capolavoro di Eduardo Scarpetta, praticamente una sceneggiata per accattivarsi la benevolenza del potente ed imperturbabile sindaco di Salerno. Sarà, ma anche così va la vita. Ebbene in una città che non ha nulla di europeo, men che meno di “grandeur” transalpina, in una città che soccombe sotto la valanga di disoccupazione, non c’è niente di meglio che dare fuoco alle polveri, pardon, accendere le luci, quelle di Artista per il periodo novembre 2013 – gennaio 2014. Però, ad essere sinceri, sono belle, ha ragione il non tanto sprovveduto uomo dello striscione che ne ha annunciato un altro per Natale con una scritta inneggiante alle luci. Meno male che a tirare un po’ il freno ci ha pensato direttamente il deus ex machina, Vincenzo de Luca, che, rispetto alla passata edizione per la quale aveva previsto 5milioni di visitatori, è sceso alla più modesta e più europea cifra di poco superiore ai 2 milioni di visitatori. L’anno scorso avevamo gridato alla super balla di De Luca e fummo gli unici a calcolare che avremmo dovuto registrare un flusso quotidiano di 55.555 visitatori ogni giorno per tutti i novanta giorni previsti; da qui discendeva naturale la sorpresa non solo per noi ma per tutti i cittadini di Salerno. La città ha un’orografia molto particolare che non consente, a nostro giudizio, di accogliere neppure un migliaio di autovetture al giorno in più rispetto al già caotica traffico urbano . Già con mille auto in più (che porterebbero soltanto 4mila visitatori se tutte la auto arrivassero con quattro persone a bordo) il traffico impazzirebbe e la città rimarrebbe bloccata. Figurarsi se per portarne 55.555 dovessero arrivare in città ben 13.888 autovetture da fuori. Sarebbe il blocco totale di tutto e di tutti per ben 90 giorni consecutivi. Meno male che a distanza di 365 giorni Vincenzo de Luca ci ha ripensato e quest’anno l’ha sparata più bassa la sua balla annuale, ma sempre mega balla resta perché far entrare in città 5-6mila auto al giorno per far arrivare 22.222 visitatori ci sarebbe davvero da perde la testa, e non soltanto quella. “Ma ‘i luc so bell” ci ha detto un abitante del quartiere Torrione; certo che sono belle gli abbiamo risposto, ma possibile che non si riesce mai a capire quanto costano. Ovviamente in questo Paese, ed anche a Salerno, i costi non vengono mai realmente pubblicati; anche De Luca è abituato, purtroppo, alle conferenze stampa prima degli eventi e mai a quelle a consuntivo dopo le grandi manifestazioni a livello planetario. In questo Vincenzo De Luca sostanzia la sua non diversità da tanti altri uomini politici locali, regionali e nazionali: il consuntivo non piace a nessuno. Ma le luci sono belle, e questo è quello che conta per la gente che potrà menar vanto della città in cui vive, negando problemi e difficoltà, come sempre. Ma le luci sono belle !! Fiori, rondini e abissi marini nella Villa Comunale; la Primavera ridonda nella Rotonda (che è sempre più vuota ed abbandonata) a simboleggiare un famoso dipinto di Botticelli; in Via Due Principati bocche di leone e soffioni volanti evocano l’infanzia e illuminano la nostalgia; in Via G.V. Quaranta clown e giocolieri alimentano l’emozione dello spettacolo circense; in Via Velia sirene e centauri, amazzoni e arpie ricreano i miti omerici; In Piazza Sant’Agostino rami di ciliegio si fanno spazio tra lanterne cinesi e in dragone rosso; in Piazza Portanova luminarie color fuxia e rami ricoperti dalla neve fino a Sedile del Campo; e così per tutta la Città. Altro che storie, le luci sono belle. Punto. Al di là dei tanti problemi. Il consigliere Antonio Cammarota ha proposto in commissione la registrazione del “marchio luci”, mentre la Royal Carribean ha modificato gli orari d’approdo per le visite dei crocieristi. Tutto ok, non c’è dubbio; ma 2 milioni di visitatori è soltanto un sogno di Vincenzo de Luca. Ma che fa, tanto c’è comunque la ciliegina sulla torta: Vittorio Sgarbi, con la speranza che non si esibisca in una delle sue scurrili filippiche.