Fabio Gioia
Nonostante il cambio di modulo, nonostante il cambio degli uomini in campo e nonostante il rientro di Foggia, che ha giocato tutti i 90 minuti, la Salernitana non è riuscita a guadagnare i 3 punti in casa di un Ascoli che ha dimostrato poche cose, tirando solo due volte in porta e alla seconda è riuscita anche a pareggiare. La Salernitana invece, a differenza delle altre partite, è riuscita a creare un discreto gioco, circolando sempre con la palla a terra e questo bisogna dire anche grazie a Foggia che per la prima volta è stato messo nella posizione giusta in campo. Ma nonostante questo gli oltre 10 tiri che sono stati indirizzati verso la porta, e tra le 5 nitide palle pericolose solo una è stata messa in rete, per il resto c’è stata poca convinzione da parte degli attaccanti tra cui Guazzo, che se si toglie il goal fortuito, è stato sempre impreciso. La partita inizia con l’Ascoli che prova a fare la partita ma non ci riesce e la Salernitana che piano piano conquista metri, sempre con la palla a terra, e con un Foggia che innesca alcune giocate che porta i compagni al tiro, il primo di questi è Volpe che però due delle sue conclusioni non sono precisi. Dall’altra parte ci prova uno degli ex di turno, Falzerano, che riesce a superare quasi tutta la difesa granata in diagonale, ma la sua conclusione finisce altissima. Al 18esimo c’è la svolta, Guazzo riesce a recuperare un lancio di Foggia e sulla linea del fondo viene messo giù da Schiavino. Dalla punizione, battuta da Foggia, c’è il colpo di testa di Perpetuini che va a sbattere sul petto di Guazzo e la palla carambola in rete. Dopo il goal i granata abbassano i ritmi di gioco, riuscendo però sempre a controllare la partita, il primo tempo finisce con una bella conclusione di Guazzo che stoppa, palleggia si gira ma la sua conclusione termina di poco sopra la traversa. Dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo la Salernitana è costretta a cambiare due pedine, Molinari ed Esposito, entrambi per infortunio, al loro posto entrano Siniscalchi e Capua. Già dalle prime battute però l’Ascoli dimostra di voler a tutti i costi il pareggio, e lo fa sia con ottimi cross, ma anche con tiri da fuori, come quello di Pestrin al 21esimo che però non inquadra la porta. Passano pochi minuti e l’Ascoli pareggia, tutto nasce da un cross sulla sinistra, sia Ricci che Siniscalchi vanno su Vegnaduzzo che sponda su Tripoli che tutto solo può insaccare. A questo goal c’è il risveglio della Salernitana che però riesce a costruire una sola nitida palla goal, con una bella triangolazione Foggia, Volpe che libera Guazzo che però solo davanti al portiere manda fuori. Negli ultimi minuti c’è solo un possesso palla della Salernitana che però non riesce a sfondare il muro bianco-nero che si è costruito davanti l’area di rigore.