PD: i “renziani”, Annunziata e la strategia del gambero

 

Aldo Bianchini

SALERNO – E’ assodato che in politica tutto cambia nel giro di un minuto, ma se le premesse sono quelle buone il candidato dei “renziani” dovrebbe reggere fino alla chiusura del termine consentito e, quindi, l’ex sindaco di Atena Lucana ed attuale presidente della conferenza dei sindaci della ASL, Sergio Annunziata, dovrebbe cercare di sottrarre la poltrona di ”segretario provinciale“ del PD (Partito Democratico) all’immarcescibile Nicola Landolfi. Dunque la componente dei renziani che fino a qualche ora fa sembrava fuori dal lotto delle candidature (per espressa dichiarazione pubblica dei responsabili regionali che avevano esclusa ogni possibilità di candidature a Salerno) è prepotentemente ritornata alla ribalta, almeno nella nostra provincia. Tranne poi a vedere, come dicevo in apertura, se la candidatura di Annunziata è soltanto uno specchietto per le allodole in grado di tenere lontana e a freno la componente “lettiana” (capeggiata da Guglielmo Vaccaro, Angelica Saggese e Donato Pica)  notoriamente contraria allo strapotere deluchiano verso cui i renziani sembravano essersi piegati dopo il presunto accordo tra Tommaso Pellegrino e Vincenzo De Luca. Ovviamente la candidatura di Sergio Annunziata, ammesso che regga fino alla fine, potrebbe essere letta anche in chiave di smarcamento per non rendere di pubblico dominio l’accordo che il sindaco di Salerno avrebbe raggiunto direttamente a Napoli con lo staff di Renzi nel corso della sua ultima visita nella città partenopea di qualche giorno fa. Ma queste cose le scopriremo nel giro di ventiquattro ore, il mio interesse principale oggi è rivolto ad un altro fatto che riguarda direttamente Sergio Annunziata. Non so quanti ricorderanno ma il politico valdianese in data 29 sett. 2013 aveva aspramente e pubblicamente denunciato il malcostume imperante nel PD provinciale sia per la gestione del tesseramento 2012 che per le primarie e parlamentarie, sempre del 2012. In particolare Annunziata aveva dichiarato che <<In vista della scadenza per il congresso del PD, per le primarie e per l’elezione del segretario provinciale, assieme ai renziani della prima ora, siamo pronti a chiedere un congresso vero senza giochi e compravendita di tessere. C’è bisogno assolutamente di aria nuova nel nostro partito, con una politica nuova e fuori dalle vecchie logiche di spartizione che hanno segnato nel tempo la crisi dei partiti e soprattutto la grande crisi del PD che arranca nel superare nettamente un confuso ed inconcepibile PDL nelle competizioni elettorali>>. In pratica quando Annunziata scrive che <<siamo pronti a chiedere un congresso vero senza giochi e compravendita di tessere>>. L’espressione<<compravendita di tessere>> mi aveva turbato al punto che pubblicamente avevo invocato l’intervento del pm Vincenzo Montemurro (Procura di Salerno) affinchè convocasse Annunziata per un chiarimento in considerazione del fatto che quel magistrato è titolare di una inquietante inchiesta sul tesseramento PdL che ha già prodotto una raffica di avvisi di garanzia, uno dei quali è toccato anche all’on. Edmondo Cirielli. Dopo più di dieci giorni, per quel che io sappia, non è successo proprio niente ed io, per non venir meno all’impegno con i lettori assunto in un successivo articolo del 2 ottobre 2013 ribadisco che sono in attesa che mi venga consegnato un certo quantitativo di tessere 2012 del PD che a dire del mio informatore sono tutte in bianco anche se regolarmente elencate con nomi e cognomi depositate nella segreteria provinciale e in quella regionale del PD. Ovviamente qualora il mio informatore dovesse realmente consegnarmi le tessere provvederò immediatamente a consegnarle alla competente Autorità Giudiziaria. In fatto di tesseramenti sono un neofita e chiedo ai vertici del PD, e primo fra tutti a Sergio Annunziata che intende fare pulizia e sfracelli, se una volta venuto in possesso delle tessere potrei esprimere tanti voti per quante tessere possiederò. Bando agli scherzi, mi sembra di capire a naso che questi ultimi righi del mio articolo dovrebbero apparire anche ai non addetti ai lavori come una pesantissima denuncia, figurarsi per i magistrati (sono certo che qualcuno di loro legge www.ilquotidianodisalerno.it). Insomma, per chiudere, mi aspetterei dal nostro sistema giudiziario una rapida chiamata in Procura, possibilmente anche in compagnia di Sergio Annunziata (autore di una denuncia forte), almeno per un chiarimento. Più di questo non so cosa fare. Alla prossima.

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