Ciclismo: il giro parte da Sassano

 

Annalisa Corinaldesi

SASSANO – Il sindaco Tommaso Pellegrino non finisce più di stupire. Dopo aver dovuto rinunciare alla convention nazionale dei “renziani” che doveva tenersi proprio a Sassano tra il 27 e il 28 settembre, ecco la rivincita forse ancora più importante a livello di immagine internazionale: il Giro d’Italia di ciclismo. La notizia è ufficiale, la sesta tappa della 97^ edizione della “corsa rosa” partirà da Sassano e il sindaco Tommaso Pellegrino, con la fascia tricolore, darà il via a quella che sarà una delle prime tappe importanti per via del suo arrivo in salita sull’asperità di Montecassino dopo 274 km di corsa. Dovranno soltanto essere definiti alcuni dettagli tecnici circa l’ubicazione della linea di partenza che, con tutta probabilità dovrebbe essere fissata nella piazza di Silla. Un colpo da manuale, quello messo a segno da Tommaso Pellegrino, non c’è che dire; siamo in presenza di un prestigioso successo non solo per Sassano ma per tutto il Vallo di Diano. Certo che Sala Consilina vanta il record, con arrivo del Giro da Bari (vittoria di Giovanni Fidanza) e partenza del Giro per il Monte Vesuvio dove vinse Eduardo Chozas e con Gianni Bugno in maglia rosa dalla prima all’ultima  tappa, ma quella fu una presenza prettamente sportiva come abbiamo già scritto. Poi c’è il precedente di Polla, del 1996, con la sola partenza dalla cittadina valdianese alla volta di Napoli dove vinse il mitico Mario Cipollini. Per il Vallo di Diano il Giro è passato diverse altre volte. La 97^ edizione, quella del 2014, sarà dedicata al compianto Marco Pantani che sarà ricordato alla grande nella penultima tappa che si concluderà con la “doppia scalata” della famosa salita dello Zoncolan, proprio dove Marco esplose per la prima volta in carriera. Ma ritorniamo a Pellegrino ed alla sua strategia vincente che evidenzia un unico punto poco chiaro: sono stati sufficienti soltanto cinque giorni dall’annuncio della richiesta di tappa alla sua ufficializzazione. Incredibile ma vero. Troppo poco tempo per una manifestazione a livello internazionale. Ma su questo, ovviamente, non mancherà un approfondimento del nostro direttore nei prossimi giorni, soprattutto in considerazione delle sollecitazioni da “tutto il Mondo” da parte di appassionati, sponsor e addetti ai lavori su Mauro Vegni -direttore organizzativo del Giro d’Italia- che avrà fatto salti mortali per assecondare Tommaso Pellegrino.  Per il momento rimaniamo tutti stupiti di fronte alle capacità politiche e relazionali del giovane sindaco di Sassano.

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