Michele D’Alessio
BUCCINO – Presso la sede del Comune di Buccino (Sa) e sede anche del noto Museo Archeologico Nazionale dedicato a “Marcello Gigante è stata aperta al pubblico e soprattutto alle scolaresche del paese di Buccino e dei paesi limitrofi. L’esposizione di ceramiche di Dino Vincenzo Patroni, un protagonista indiscusso delle arti visive contemporanee, un percorso artistico di quasi 50 anni di arte e pittura, iniziato a Salerno, quando l’artista appena sedicenne, frequentava ancora l’Accademia di Belle Arti di Napoli (fine anni Sessanta) ed era allievo di Giuseppe Capogrossi, Giovanni Brancaccio e Antonio Venditti. La mostra, organizzata e sostenuta dall’Amministrazione Comunale di Buccino (Sa) e dalla locale Pro-Loco, con il contributo fondamentale del Museo Archeologico Nazionale “Marcello Gigante” è promossa dall’AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, in occasione della 9^ Giornata del Contemporaneo, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, che ogni anno coinvolge Musei e luoghi dell’arte contemporanea in tutta Italia che aprono gratuitamente i loro spazi al pubblico. L’artista ha dedicato questa sua esposizione all’insigne Prof. Marcello Gigante, nato a Buccino il 20 gennaio 1923 e scomparso a Napoli il 23 novembre 2001, è stato un grecista, filologo classico, e papirologo italiano. È stato uno dei più importanti papirologi italiani del dopoguerra, e, in senso lato, studioso delle antichità classiche e bizantine. Come si è detto, anche durante la breve presentazione dell’iniziativa, tentasi nell’aula consiliare, moderata e coordinata dal giornalista Pietro Cusati, la mostra è anche un omaggio a D.V.Patroni, alla sua carriera artistica, che quest’anno compie il cinquantesimo anno di attività, è stato tra l’altro e sino a pochi anni fa, il titolare della Cattedra di Plastica Ornamentale presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Egli è uno dei pochi autori contemporanei che non ha mai rinunciato alla “componente artigianale” del suo lavoro, presenti nella folta platea tanti suoi colleghi artisti, professori accademici e tanti allievi, ora artisti. In questa mostra di ceramiche l’artista presenta circa 70 opere selezionate e realizzate in oltre trent’anni di sperimentazione e di ricerca, lavorando nelle più storiche fabbriche o faenzere di ceramica di Vietri sul Mare. Egli ama plasmare la creta per le sue creazioni che in tal modo divengono forma, segno-scrittura su smalti particolari ottenuti dall’artista e su cui prevalgono segni incisi, scalfiture che si sovrappongono a colori decisamente mediterranei di fondo o ad ossidi. Una capacità di sintesi tra forma, colore e segno in cui questo autore, anziché rappresentare la realtà la ricrea, presentando invece ai fruitori solo se stesso e tutto ciò servendosi semplicemente dei quattro elementi fondamentali: terra, acqua, aria e fuoco, in una continua e magica metamorfosi della materia. Tutto è ottenuto dal materiale-madre: la creta (come egli stesso ama chiamare l’argilla) che fa accedere l’artista alla realizzazione creativa di se stesso attraverso quell’antichissima tecnica delle arti plastiche e contemporaneamente pittoriche che è appunto la Ceramica d’arte. La mostra del Patroni potrà essere visitata dal pubblico negli orari di apertura dell’antistante del Museo Archeologico Nazionale di Volcei “Marcello Gigante” anche nei giorni successivi e fino al 12 ottobre 2013.
MOSTRA VERAMENTE STRAORDINARIA, MERITA DI ESSERE VISITATA…COME DEL RESTO ANCHE IL MUSEO CHE L’ACCOGLIE…COMPLIMENTI AL MAESTRO ARTISTA DINO VINCENZO PATRONI…