Buonabitacolo. ARRESTO PER…. DROGA . UN FENOMENO CHE COINVOLGE L’INTERO DIANO

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 Antonhio Citera

BUONABITACOLO – Parliamo di droga, di quella cosiddetta leggera, quella per capirci usata soprattutto dai giovani per far traballare la testa ed evadere  dalla realtà quotidiana che ci avvolge e spesso ci stritola sotto il suo peso ciclopico. Parliamo di arresti, continui e costanti da parte dei carabinieri che aimè fanno quel che possono per contrastare il fenomeno in continua crescita. L’ultimo in ordine di tempo si è verificato a Buonabitacolo, un piccolo paesello a sud di Salerno dove la tranquillità quotidiana regna sovrana. Un giovane, 37 anni, pregiudicato. La solita litania, un comunicato dei carabinieri che segnalano un’avvenuta operazione antidroga, sequestrati 80 grammi di marijuana ben custoditi in casa e pronti per essere spacciati. L’arrestato, in attesa di giudizio per direttissima, momentaneamente viene trasferito ai domiciliari. Una consuetudine, la stessa da sempre che, nell’intento delle forze dell’ordine dovrebbe risanare la giusta regola del vivere senza peccare. Oggi Buonabitacolo, domani Sanza, poi un altro paese, ormai il Vallo di Diano è intriso di fenomeni legati allo spaccio e all’uso di stupefacenti, basta farsi un giro specialmente nei fine settimana e non solo, per verificare con i propri occhi lo stato dei fatti. La cosiddetta “canna”, ha preso il posto delle sigarette, la si accende persino in piazza davanti a tutti e, la cosa che sconvolge di più è vedere bimbetti di 14, 15 anni farne un uso assiduo e, addirittura incoscientemente, vantarsi di tutto ciò. Bisognerebbe farsi un esame di coscienza e capire il perché di questo folle fenomeno. Bisognerebbe cominciare a disciplinare le famiglie a un controllo maggiore della propria prole. La droga è dirompente, diventa moda nell’attimo esatto in cui la si conosce per la prima volta, ci si sente forti, invincibili, si entra a far parte di quel mondo immaginario che aimè non esiste. Spesso è una prova di forza per i più giovani che, sono portati a seguire la scia di chi prima di loro ne ha fatto uso. L’arresto di un pusher, fa notizia, niente più. Bisognerebbe risalire alla fonte, ai supermercati della droga, i carabinieri “sanno”, segnalano, controllano ma, spesso non possono infrangere quel confine mistico , trasparente per noi altri che, fa da cornice ai veri responsabili, i venditori di illusioni. Un fenomeno a larga scala che se non circoscritto, si espanderà sempre più ed esaurirà la sua corsa solo quando la maggior parte delle persone ne saranno coinvolte direttamente o indirettamente.

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