Fabio Gioia
Arriva la prima sconfitta della Salernitana, contro la sorpresa anche di questo campionato, il Pontedera, avversaria già l’anno scorso dei granata e come l’anno scorso nel ruolo di sorpresa. La Salernitana ha giocata sostanzialmente male, con Sanderra che ha alternato tre moduli che non hanno dato scossoni alla partita, e sia a finale del primo tempo, sia a finale del secondo tempo, è stato “vittima” dei fischi dei quasi 10mila tifosi presenti, unica nota liete della giornata che dimostra il ritrovato attaccamento alla squadra granata.
La partita però inizia nel segno della Salernitana e soprattutto di Pasquale Foggia che vuole farsi perdonare l’errore di settimana scorsa contro il Gubbio, e a pochi secondi dal fischio iniziale la sua conclusione viene fermata solo dal palo. La Salernitana, come a Gubbio, nei primi minuti sembra più propositiva, con pressing e azioni d’attacco, come al 12esimo con Volpe che dopo aver rubato un pallone riesce a servire Ginestra che non riesce a concludere in porta. Salernitana che sembra aver in mano la partita, ma non riesce a trovare il goal, un po’ per imprecisione ma un po’ anche per sfortunata, infatti al 20esimo Foggia scocca un altro ottimo tiro ma questa volta è la traversa a fermarlo. Ma proprio da questo momento c’è il crollo granata, e il Pontedera comincia a crescere, prima con qualche azione senza troppa preoccupazione, poi al 36esimo c’è il vantaggio degli ospiti con Grassi che serve ottimamente Arrighini che approfittando di un buco in mezzo alla difesa e di un’uscita a vuoto di Iannarilli riesce a segnare. Nel finale del primo tempo è ancora il Pontedera pericoloso sempre con Arrighini.
Il secondo tempo inizia in maniera simile, con la Salernitana che si rende comunque pericolosa con Gustavo, ma guadagna solo calci d’angolo e il Pontedera bravo a gestire comunque questa situazione. La Salernitana però vuole il pareggio, e ci prova prima con i cross dai lati, ma il portiere riesce sempre a sventare, però con queste azioni lascia sempre libera la propria metà campo e in un paio d’occasioni è provvidenziale Iannarilli. Ma al 34esimo arriva finalmente il pareggio, con uno dei più ricercati dalla tifoseria granata, Matteo Guazzo che dal limite dell’area fa partire il tiro che trafigge Ricci. La tifoseria comincia a crederci, anche la Salernitana ma passano due minuti e arriva la doccia fredda, fallo di Siniscalchi su Arrighini in area di rigore, questo costa esplsione per Siniscalchi e rigore per il Pontedera, dal dischetto va Grassi che riesce a battere Iannarilli e, come promesso alla vigilia, va sotto la curva Sud, scusandosi e senza esultare. Il finale è un arrembaggio granata che però costa solamente l’espulsione per Montervino ( somma di ammonizioni) e per Topouzis.
La sconfitta nel calcio ci può sempre stare, però non in questo modo, con una Salernitana mal organizzata in campo, e una condizione fisica che a fine settembre oramai non può essere più un alibi, ma soprattutto una squadra che subito perde la testa. Ora contro il Barletta domenica prossima bisogna far a meno di tre giocatori, tra cui due importanti per la scacchiera granata, ma soprattutto da domenica Sanderra comincerà ad essere davvero sotto esame, perché il primo posto si sta cominciando ad allontanare troppo.