Facciamoci sentire sulla corsa per i finanziamenti europei per l’ “Asse n°3, Energia”.

 

Renato Messina

NAPOLI – Con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania del 02 Settembre è stata data diffusione al programma di miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili pubblici di proprietà dei Comuni. I finanziamenti fanno parte del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e sono destinati ai Comuni (o associazioni di Comuni) che vogliano impegnarsi in questo campo. La dotazione è 15 milioni di euro per l’obiettivo “Offerta energetica da fonte rinnovabile” e di 30 milioni per l’obiettivo “Contenimento ed efficienza della domanda”. I Comuni che si aggiudicheranno questi vantaggi potranno finanziare il 100% della spesa in conto capitale approvata. In questo modo si potrà non solo installare sistemi quali i pannelli fotovoltaici, ma anche intervenire sull’involucro degli edifici, inclusi quelli di pregio storico, così come specifica il bando. La finalità generale dell’iniziativa è quella di ridurre “la bolletta elettrica” della Regione. Tra i criteri secondo i quali si valuteranno i progetti riveste una notevole importanza (20 punti su 100) il “dettaglio e accuratezza  del cronoprogramma delle attività e rapidità di completamento e messa in esercizio dell’intervento.” L’occasione è ghiotta per tutti i sindaci, soprattutto in tempi di ristrettezze di bilancio. La Regione, probabilmente per non impantanarsi in una scelta che sarebbe potuta essere davvero combattuta, ha deciso che chi prima arriverà meglio si troverà. Nel bando infatti si legge al punto 10.5 che “a conclusione positiva della fase di valutazione, viene formulata per ciascun obiettivo operativo … una graduatoria suddivisa in tre Sezioni.” Nella prima quindi si troveranno i comuni valutati positivamente e che sono stati più veloci, nella seconda quelli meritevoli ma ritardatari rispetto ai primi, nella terza i bocciati. Vigerà quindi il principio dell’ordine d’arrivo oltre a quello del merito, anche se i termini del bando sono abbastanza permissivi perché lo start è previsto per il 30 settembre, mentre la scadenza cadrà il 25 di ottobre; evidentemente la selezione sulla velocità la si vuole fare, ma fino ad un certo punto visto che si tratterà di un preliminare di progetto. Ciò che sarà interessante scoprire è quale tra i comuni campani riuscirà a presentare il progetto migliore e quale invece si sarà fatto sfuggire questa possibilità. A questo proposito, cari lettori, facciamo sentire la nostra voce, evitiamo che i nostri rappresentanti si lascino sfuggire questa possibilità e, se ne conoscete, segnalate gli immobili di proprietà del vostro comune che potrebbero giovare di questa iniziativa, anche con un breve commento in calce all’articolo. Facciamoci sentire dai politici che abbiamo votato.

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