BARONISSI – Abbiamo ricevuto una nota stampa dalla sede provinciale del PD, a firma di Nello Mastursi“ con la postilla “per la segreteria”. Una cosa questa abbastanza anomala per un partito, come il PD, organizzato in tutto e per tutto, a meno di non pensare ad un impedimento formale e momentaneo del suo segretario provinciale, unico titolato alla sottoscrizione di simili comunicati: Comunque ecco il testo: <<Trovo di una gravità assoluta quanto sta accadendo nel Comune di Baronissi. Tale ente, infatti, verosimilmente al fine di porre rimedio ad una gestione poco oculata delle casse comunali, ha deciso di procedere all’alienazione della locale sede farmaceutica municipale. La cosa davvero sconcertante è che però l’art. 5 del relativo bando di gara recita testualmente : “IL cessionario si obbliga a mantenere in servizio il personale attualmente in carica alla farmacia, per almeno 3 anni successivi alla sottoscrizione del contratto di acquisto”. In buona sostanza, dopo appena tre anni dall’espletamento della gara, l’acquirente è autorizzato dal Comune ad accompagnare elegantemente alla porta i sei dipendenti attualmente in servizio presso la farmacia! Una sorta di preavviso anticipato di licenziamento. Ebbene, in tale contesto, la Segreteria provinciale del Partito Democratico, nel confermare il proprio sostegno alla battaglia in difesa del diritto dei lavoratori alla certezza e alla stabilità del proprio impiego, battaglia già intrapresa dal consigliere Luca Galdi e dalla locale Sezione del PD, la Segreteria provinciale stigmatizza con forza una procedura siffatta – posta in essere in palese spregio delle più elementari norme a tutela della dignità del lavoro e dei diritti dei lavoratori – ed invita il comune di Baronissi a rinunciare a tale scellerata dismissione.”>>. Siamo stupiti dalla verve e dal fervore con cui il PD si muove alla carica in difesa di sei posti di lavoro, azione sacrosanta se non fosse che la stessa è viziata da un peccato originale. Il peccato è costituito dal fatto che sindaco di Baronissi è Giovanni Moscatiello, grande ex amico di Vincenzo De Luca in tante battaglie per almeno trent’anni. Capiamo la volontà di difendere sei posti di lavoro sempre e comunque, non comprendiamo, però, il livore con cui ogni organi del PD si scaglia contro Moscatiello in ogni occasione anche quella della farmacia che rispetta, nell’azione di vendita, la normalità assoluta dei vigenti contratti di compravendita o di dismissione. Ritorniamo, però, al vulnus del comunicato, cioè la firma di Mastursi che conoscevamo soltanto come grande organizzatore e non certamente come apodittico censore delle mosse altrui. Forse Mastursi ha dimenticato che Moscatiello è un grande conoscitore della burocrazia e, soprattutto, di come si stila un contratto; ne sa certamente più di lui ed anche dello stesso De Luca.
direttore: Aldo Bianchini