Filippo Ispirato
Le tensioni politiche legate al prossimo voto in Parlamento sull’eventuale
decandenza da Senatore di Silvio Berlusconi hanno depresso il listino azionario
milanese, che ha chiuso in calo dell’1,35%, registrando il peggior risultato
tra le principali borse europee.
Ne risentono in particolar modo il titolo Mediaset e quelli bancari, dopo una
serie di sedute positive nelle ultime settimane.
Francoforte, Parigi e Londra chiudono rispettivamente a + 0,19%, + 0,16% e +
0,10%, recuperando sul finale le perdite dovute alle tensioni legate ad un
possibile attacco militare alla Siria.
Lo spread tra Bund e Btp si allarga a 250 punti base, dopo aver toccato il
minimo di 240 punti nella seduta di ieri.
Da segnalare, infine, il non brillante andamento dell’aste dei titoli di stato
tedeschi a 5 anni, con rendimenti ai massimi dal 2011, pari all’1%, segno
evidente della tensione che c’è attorno alla situazione di instabilità del
medioriente che ha ridotto l’appetibilità ed il senso di sicurezza attorno alla
Germania e ai suoi titoli di stato
direttore: Aldo Bianchini