Ti cerco, come la luna la compagnia delle stelle.
Ti sfoglio, come dei libri le pagine più belle.
Ti chiamo, come il lupo prega la luna.
Ti aspetto, come chi aspetta la fortuna.
Ti guardo e già vedo come adesso sei.
Ti prego, di non vederti insieme a lei.
Ti chiedo, di non restarmi accanto.
Ti odio, per non aver ceduto al mio pianto.
Ti inseguo, come il cane i gatti.
Ti disprezzo, per non aver mantenuto i patti.
Ti credo che mi ami, come il mare il sale.
Ti credo che mi ami, come una bugia detta male.
Ma ormai mi rassegno, di noi non resta niente,
se non il brivido di quell’attimo fuggente.
È giusto che segui colei che ti ama,
io sono solo chi dall’altra parte ti chiama.
Torna da lei, che ha già l’anima impaurita,
nel dividere con me quello che è tutta la sua vita.
Se era amore l’hai capito già,
ma lasciami almeno quel briciolo di dignità,
quella che ho perduto
nell’attimo stesso in cui ti ho avuto.
Sono stata un passatempo?
Non c’è niente di più orrendo.
Torna da lei, siete una cosa sola,
io torno ad essere quell’uccello
che senza stormo vola.