BUSSENTINA. POCHI CONTROLLI DELLA POLIZIA. MANCANO I SOLDI PER LA BENZINA.

 

 Antonio Citera

POLICASTRO – La crisi che sta attraversando lo stivale, colpisce senza se e senza ma un poco tutti. Famiglie allo stremo, lavoro che non c’è, imprenditori costretti ad indebitarsi fino al collo per mancanza di liquidità che le banche ( sempre più monopolizzate) non concedono o meglio concedono ai pochi eletti, insomma, una situazione disperata che incide sulla qualità della vita di un Paese che sta collassando sotto i colpi spietati e studiati di una classe politica poco attenta alle reali necessità dei cittadini. Se da un lato a denunciare il problema è il continuo e asfissiante S.O.S. della comune popolazione, dall’altro, nella pubblica amministrazione il misfatto c’è ma non si vede, o meglio non lo si vuol far vedere pur di salvare il salvabile, quelle apparenze che danneggiano e usurpano l’integrità etica di intere generazioni che navigano nell’abisso di un’ITALIA sempre più nel peccato. Le tragedie dei giorni passati, una raffica di incidenti sulla s.s. Bussentina la strada che dall’A3 conduce direttamente al mare, sono l’esempio lampante di una cattiva e inadeguata gestione di un bene pubblico di rilevanza, lasciato alla mercè  di un’anarchia generalizzata. Fondo stradale non adeguato, gallerie poco illuminate o addirittura al buio totale, controlli delle forze dell’ordine praticamente inesistenti, fanno da amplificatore spesso a una  non sicurezza diffusa che, con l’aggiunta di un poco esemplare comportamento di qualche sprovveduto automobilista, fanno della Bussentina una delle più pericolose arterie del Salernitano. Dicevamo pochi controlli. Proprio così, attraversando l’arteria, difficilmente ci imbattiamo in pattuglie che dovrebbero tutelare quel buon senso che ogni persona alla guida di un’auto dovrebbe avere. Ci chiediamo perché? Ecco allora che dopo accurati e meticolose ricerche un perché lo troviamo. Mancano i soldi per la benzina. Proprio così amici cari, la crisi colpisce ancora. Una spendig review  che attanaglia anche le casse di chi dovrebbe tutelarci e garantirci l’incolumità. Una situazione incresciosa che mette a repentaglio la sicurezza delle migliaia di vetture che quotidianamente attraversano  la super strada per far breccia nelle località marittime del Golfo di Policastro e Palinuro. A rimetterci ovviamente sono i cittadini, spesso vittime di sinistri che “ forse” con un adeguato monitoraggio, potrebbero essere  evitati e, con essi anche il dolore provocato dalle conseguenze degli stessi che, spesso strappano all’affetto dei  propri cari la vita di chi ignaro percorre l’asfalto senza sapere che dietro l’angolo si nasconde il pericolo a più riprese annunciato ma, come spesso accade nel nostro Paese lasciato libero di colpire.

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