SALA C: – È ancora forte l’eco di dolore e di sconcerto nel comune capofila del Vallo di Diano, per la scomparsa di Pino Paladino, il giovane avvocato di Sala Consilina, che ha sacrificato la propria vita per salvarne altre (tre o dieci non si sa ancora di preciso di persone salvate). Di sicuro quel dolore lasciato all’improvviso da Pino, alla moglie Monica, al figlio Jacopo, ai genitori, agli amici e ai colleghi sarà incancellabile o per lo meno il tempo, che un gran dottore, ci metterà un’eternità per curarlo. Intanto si moltiplicano le manifestazione e le iniziative di affetto e di solidarietà per ricordare Pino, ma non si chiedono soldi come ha denunciato il sindaco di Sala Consilina Gaetano Ferrari in un comunicato stampa e su facebook “In qualità di Sindaco di Sala Consilina, su mandato della Sig.ra Monica Cimmino, vedova del compianto Avv. Pino Paladino, comunico che non è stata autorizzata nessuna iniziativa di raccolta fondi attivata dall’Avv. Luigi Piccarozzi. Pertanto, invito tutti a non procedere a nessun invio di soldi a nome dell’Avv. Giuseppe Paladino sul conto predetto dal Piccarozzi. Comunico, altresì, che è stata presentata diffida – denuncia sull’iniziativa presso il Comando dei Carabinieri di Sala Consilina.”. Alla denuncia del sindaco, l’interessato Avv. Luigi Piccarozzi di Roma si è così giustificato “Era un’iniziativa di beneficenza e di solidarietà per la quale nessun cittadino ha bisogno di alcuna autorizzazione, avendo peraltro eseguito un personale versamento di € 100,00. Ho inoltre inviato una raccomandata, fax e email alla vedova, comunicando ed allegando il contratto e gli estremi del conto corrente postale, alla quale non ho ricevuto alcuna risposta contraria. Credevo che ciò fosse gradito ed apprezzato, ma se questo è il ringraziamento e quanto sopra corrisponde a verità, me ne dolgo ed annullo tale iniziativa di solidarietà, rimborsando le somme per eventuali versamenti già eseguiti, in primis a me stesso, essendo oltremodo fuori luogo ed incredibile presentare denunce nei confronti di chi voleva solo fare del bene! Sarebbe come se il Tg5 e il Corriere della Sera fossero stati denunciati per l’aiuto ai terremotati d’Abruzzo! La prossima volta, invece di perdere 2 giorni delle mie vacanze, non me ne curerò!” Intanto i colleghi avvocati anche se ancora sconvolti e increduli tramite il loro presidente “A settembre alla ripresa dell’anno giudiziario – dichiara telefonicamente il Presidente dell’ordine degli avvocati di Sala Consilina, dott. Michele Marcone – insieme al consiglio porteremo in assemblea alcune iniziative per ricordare Pino, le idee sono tante e tutte particolari per serbare memoria di un giovane e valido professionista, siamo davvero orgogliosi di averlo avuto tra le nostre file e conosciuto”. Sulla stessa linea è l’assessore, collega e amico Francesco Cavallone “Al comune stanno arrivando parecchie proposte e idee per ricordare Pino, (come dedicargli una strada, un premio, un monumento o un borsa di studio a qualche giovane avvocato) personalmente e come rappresentante istituzionale del comune, mi impegnerò, in accordo con tutta l’amministrazione, sicuramente a fare dell’iniziative, che faranno onore al generoso gesto di Pino”. In questi giorni sono stati tanti i messaggi di conforto sia alla famiglia che a Pino, soprattutto sul famoso social network Facebook, ne abbiano scelto uno in particolare, scritto dal suo amico di infanzia Amedeo che ci farà conoscere e comprendere il gesto di Pino “ Ciao Pino. Hai commosso tutti con il tuo gesto nobile, estremamente generoso, per il quale il Signore ti ha voluto al Suo fianco. Pregalo perchè dia forza e coraggio a Monica per proseguire in questo cammino terreno, sopportando il tremendo perso di questa Croce, e pregalo affinchè dia sostegno ai tuoi figli, accompagnandoli per mano nella loro crescita. Non è alla portata di noi poveri mortali comprendere come da un gesto dettato dalla nobiltà di cuore, figlio del Bene, possano poi conseguire tante lacrime, tanto dolore. Deve esserci per forza una ragione, una spiegazione: voglio credere fermamente che il tutto rappresenti solamente uno dei capitoli di grande Storia, che potremo comprendere solo quando ne saremo degni. Io ti abbraccio, come ti abbraccia chiunque abbia avuto il privilegio e la fortuna di conoscerti, e conservo nel cuore le tracce delle nostre chiacchierate davanti alle scuole, dei ricordi comuni quando fanciulli frequentavamo la stessa classe delle scuole medie. Una cosa è certa: hai lasciato belle tracce del tuo passaggio terreno, grandi eredità di affetti che ti hanno reso immortale nella memoria di tutti noi.”
direttore: Aldo Bianchini