Maddalena Mascolo
SALA C. – Si sono svolti nel pomeriggio di ieri, alla presenza di folla traboccante i solenni funerali, di Giuseppe Paladino (notissimo avvocato civilista del foro di Sala Consilina). Era rimasto vittima del suo coraggio e del suo spiccato senso di altruismo l’altra mattina su una delle spiagge più belle del mondo, Le Saline, dove fino a qualche anno fa furoreggiava il Club Mediterranee. Domenica mattina era arrivato di buon mattino sulla spiaggia l’avvocato salese, insieme alla moglie dott.ssa Monica Cimino (dirgente dell’INAIL) ed al figlioletto di sette anni, i coniugi Paladino/Cimino erano in attesa di un altro figlio che nascerà nel mese di settembre. Il mare agitato, la bandiera rossa esposta in segno di pericolo, alcuni giovanotti (gli imbecilli di turno !!) fregandosene dei segnali di pericolo si buttano in mare e subito vanno in difficoltà. Le grida di aiuto attirano l’attenzione del giovane legale che, senza perder tempo, si lancia tra i flutti e riesce a salvarne alcuni; poi sfinito dall’enorme sforzo fisico cui probabilmente non era più abituato perde il controllo dei suoi sensi e annega tra i flutti non prima di aver gridato anch’egli verso la battigia per farsi aiutare. Tardi, tropo tardi sia per il soccorso dei bagnanti presenti al dramma sia per i mezzi di soccorso giunti da varie parti. L’avvocato Giuseppe Paladino finisce, così, per l’imbecillità di alcuni irriguardosi giovanotti, la sua vita terrena e lascia una giovane moglie, un figlioletto e uno in arrivo che lui non conoscerà mai. Atto di eroismo o atto di altruismo ? Difficilissimo rispondere; probabilmente ha risposto al suo innato senso di solidarietà verso il prossimo e ci ha rimesso la vita. Il Comune di Sala Consilina ha proclamato per ieri il lutto cittadino; uno dei suoi figli migliori è andato via per sempre. Da tutta la redazione de ilquotidianodisalerno.it le più sentite condoglianze alla famiglia Cimino/Paladino.