SALERNO – «Con i risultati delle ultime analisi dell’Arpac sulla qualità delle acque di balneazione, abbiamo acquisito la balneabilità per tutta la costa cittadina, ad eccezione dei tratti portuali, per i quali permane il divieto di legge per fatti non imputabili alla qualità delle acque di balneazione, bensì alla sicurezza. Era da almeno tredici anni che non si otteneva un risultato così positivo per le acque della nostra città». Lo dichiara l’assessore all’Ambiente del Comune di Salerno, Gerardo Calabrese, commentando i dati forniti dall’Arpac all’esito dei campionamenti svolti sul litorale della città di Salerno.
«In più occasioni – ricorda Calabrese – abbiamo rappresentato alla Regione Campania e all’Arpac che i superamenti dei valori erano da considerarsi temporanei e, quasi sempre, legati ad eventi meteorologici che facevano tracimare momentaneamente il “troppo pieno” della rete fognaria che, necessariamente, finiscono a mare in caso di piogge copiose. Sui sette punti di campionamento individuati dall’Arpac, tutti sono risultati balneabili, compreso quello alla foce del fiume Irno che fino a qualche anno fa non loro era. Ovviamente – prosegue Calabrese – questo non risolve il problema della balneazione nel golfo di Salerno, in quanto molti Comuni della fascia costiera non sono dotati di impianti di depurazione. La Regione – ammonisce – non può continuare a restare inerte ed è pertanto arrivato il momento che faccia la sua parte per migliorare la qualità delle nostre acque marine, così come avvenuto a Salerno».