Antonio Citera
Dopo che la Commissione Giustizia del Senato ha dato il via libera alla proroga di un anno sul decreto di revisione della geografia giudiziaria ( notizia data dal nostro giornale due mesi fa ma, soltanto ieri diffusa dai grandi network, (https://www.ilquotidianodisalerno.it/2013/05/23/tribunali-per-la-soppressione-ancora-un-anno-di-proroga/), per alcuni dei 31 tribunali soppressi forse qualcosa può cambiare. Per ora, soltanto la Commissione si è espressa su tale proroga che dovrà passare al vaglio di Palazzo Madama per la decisiva approvazione. Quando ? I tempi sono strettissimi visto l’imminente 13 settembre data in cui il decreto diventerà esecutivo. Una tegola sulla testa del Ministro della Giustizia Cancellieri spalleggiata da Napolitano e dal CSM che, ora dovrà combattere anche con la politica per portare avanti il suo disegno infernale iniziato nel settembre 2011 sotto il dominio di Berlusconi, e continuato successivamente con l’approdo a Guardasigilli della Severino. Tale decisione adottata dalla Commissione, costringe ora il Ministro a pronunciarsi sulla richiesta di un correttivo fatta a gran voce dai tanti che hanno combattuto senza tregua per difendere la giustizia che, prevede altri tribunali da salvare e l’applicazione delle deroghe. Voci di corridoio ma ben informate vicino alla Guardasigilli, dicono che nel Ministero c’è grande fermento e, già da tempo era stata messa in calendario la possibile proroga chiesta dal Senato. La Cancellieri infatti, di comune accordo con i suoi assistenti e consulenti, pare che nel taschino della giacca del suo tajer preferito abbia già da alcuni giorni una lista di 6 o 7 tribunali da salvare tra cui non è presente quello di Sala Consilina che sempre secondo voci, rientrerebbe nelle sedi distaccate. Questa la contro proposta del Governo per smorzare l’ipotesi proroga che allungherebbe i tempi di attuazione del decreto, sforando quelli che sono gli obiettivi di risparmio del Governo. Se le voci fossero confermate, assisteremmo alla soppressione di 23 o 24 tribunali invece dei 31 previsti, per la maggior parte dei restanti, la possibilità di mantenere aperta la sede che diventerebbe distaccamento di quella accorpante. Nel caso di Sala Consilina, troveremmo scritto “ Tribunale di Lagonegro distaccamento di Sala Consilina”. Una consolazione o l’ennesima presa per i fondelli? A voi la risposta.