di Barbara Filippone
PALERMO – L’idea per questo articolo mi è venuta stamattina mentre ascoltavo la radio in auto… è paradossale che in un momento di ferie esca fuori una notizia del genere: viene brevettata la tovaglia “Tablecloth”. Cosa c’è di strano starete pensando voi! Invece c’è qualcosa di strano e triste nel contempo oserei dire: le ferie , il momento per eccellenza durante l’arco di un intero anno in cui si ha la possibilità di trascorrere del tempo libero con persone con le quali non ci si vede da mesi, se non da anni vede un invitato di eccellenza: lo smartphone! E che succede con questo benedetto cellulare? Durante le cene, durante il riposo in spiaggia, mentre si è intenti a fare una bella spaghettata all’improvviso ci si accorge che chi ti sta vicino non è attento a ciò che gli stai raccontando ma avidamente sta pigiando i tasti di quel maledettissimo ospite qualche volta sgradito… il cellulare. Ecco che la notizia non avrebbe nulla di eccezionale se non fosse anzi che ti permette di evitare quell’imbarazzo di tenere in bella vista l’oggetto che diventa spesso unico protagonista della convivialità! Il cellulare infatti si contende spesso il primato con la forchetta a tavola, perchè non sia mai che prima di iniziare un pasto non si posti la foto su facebook, instagramm ecc. ecc… Non ci sarebbe neanche niente di strano in questo, perchè è così che attraverso una fotografia ci immaginiamo la vita degli altri, pensando spesso che ci si diverte come non mai; ma purtroppo non è così perchè spesso quando entriamo in contatto vero, reale, con quelle persone di cui abbiamo immaginato una vita splendida alla fine risulta essere esattamente il contrario. A me è capitato e non vi racconto la tristezza che può esserci dietro il sorriso di una foto. Purtroppo pensare che il cellulare debba avere anche un posto d’onore a tavola non mi entusiasma, infatti , personalmente non amando tanto l’ostentazione lo ripongo in borsa e non sul tavolo, dove il cameriere deve dimenarsi parecchio per poggiare una portata in tavola perchè spesso lo spazio non occupato dalle posate e dai tovaglioli è privilegio dei cellulari. Questa volta scrivere qualcosa di troppo serio non ne ho avuto voglia, ho solo sentito il bisogno di esternare il mio punto di vista dietro una notizia che poteva benissimo essere evitata… la mia vita certo non potrà migliorare con la tovaglia Tablecloth! Purtroppo l’unica cosa da fare, quando i nostri cari amici di serate sono intenti a postare messaggi e foto sui social network, se non addirittura in chat o telefonate, è dire loro che se non gradiscono la nostra compagnia reale si andassero a cercare gli amici di facebook o di twitter dove sono tutti generosi, cordiali, leali ecc… ecc… beh sì, perchè lì dentro, in quel mondo virtuale c’è solo tanta ipocrisia e falsità. Fortunato chi se ne accorge in tempo e non si fa rapire da quel mondo! Questa tovaglia io non la voglio!