Monte Pruno Festival: dalla tempesta al grande successo !!

 

Aldo Bianchini

SANT’ARSENIO – La serata del 22 giugno scorso è stata caratterizzata da un annuncio particolare, un annuncio che forse è passato sottogamba, un po’ in sordina rispetto all’eclatante successo della manifestazione legata al Monte Pruno Festival e svoltasi nello scenario della nuova costruzione dove ha sede la direzione generale della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e Laurino. La BCC Monte Pruno procederà alla costruzione del “Palamontepruno”, una sorta di palazzetto dello sport che ospiterà ogni tipo di evento, questa la vera e succosa notizia  della serata, al di là della sorpresa inerente la scelta di Rino Tufano quale giovane cantante preferito dal grande Mogol. L’annuncio è stato sparato come un vero e proprio fulmine a ciel sereno che chiude e sigilla un periodo alquanto tempestoso nei rapporti tra le tre BCC operanti nel Vallo di Diano. L’apice della tempesta era stato toccato nel mese di giugno per via della nobile iniziativa “Dal buio alla luce” portata avanti, per il secondo anno consecutivo, dalla Cooperativa Culturale “La cantina delle arti” di Sala Consilina; un progetto che entra nel carcere per portare il teatro, con tutte le sue sfaccettature ludico-culturali, ai detenuti che più di altri mostrano interesse. Probabilmente c’è stato un errore di impostazione del progetto per l’edizione 2012 (almeno così sostengono i beni informati !!) che il maestro Enzo D’Arco aveva incautamente affidato soltanto alla Bcc/Sassano; un affidamento che la Banca pensava, a torto, dovesse essere una sorta di esclusiva, almeno fino a quando sono intervenute le altre due BCC. Da qui la reazione scomposta (sempre stando ai bene informati !!) della Bcc/Sassano che non avrebbe ben digerito l’inserimento nel progetto delle altre due. E qui si innesterebbero numerosi commenti, al limite delle dicerie metropolitane, sulle esuberanti filippiche caratteriali di qualcuno che non è possibile pubblicare perché prive di prove conclamate e sulle cavolate commesse dall’anonimo comunicatore del “servizio di comunicazione istituzionale” del Comune di Sala Consilina (che aveva concesso il suo “alto patrocinio” al progetto) indotto a stralciare dal primo comunicato stampa (ore 10.25 del 27.05.13) i rappresentanti della Bcc Monte Pruno e della Bcc Buonabitacolo per fare spazio al presidente della Bcc Sassano. Ci vorrebbe troppo spazio per raccontare tutti gli aneddoti legati al tentativo naufragato di unificare sotto una sola bandiera le tre BCC, ci sarà tempo se occorre in futuro. Per ora intendo soffermarmi sulle capacità progettuali di una banca venuta da lontano con tanti soldi e capace di trasformare, non di stravolgere, la propria vocazione (raccolta e investimento) in favore delle aspettative e delle esigenze del territorio. La costruzione di un “palamontepruno” non è la dimostrazione muscolare delle proprie capacità economiche ma è soprattutto una lezione di grande imprenditorialità verso i giovani e verso il futuro. Quello che le altre due banche private operanti sul territorio non vogliono riconoscere, la Bcc Monte Pruno lo conquista da sola, giorno dopo giorno, azione dopo azione, manifestazione dopo manifestazione e con un direttore generale (Michele Albanese) in grado di capire e di attuare il rinnovamento, in grado di fare un passo indietro in molte occasioni per lasciare spazio ai giovani che lui stesso ha creato all’interno della “sua banca”, per dare a loro ogni opportunità di crescita e di visibilità, finanche gli annunci della progettazione del “palamontepruno” e dell’apertura della nuova sede di Vallo della Lucania sono stati lasciati al responsabile dell’area organizzazione Cono Federico che, oggi come oggi, appare come uno dei cavalli di razza del “manager Albanese”, un manager che riesce anche a scivolare, garbatamente e silenziosamente, dietro le quinte per non pesare neppure visivamente sulle sue creature. La Bcc Monte Pruno sta facendo scelte importanti e significative che garantiranno al territorio stabilità e sviluppo ed alla banca una tranquilla esistenza futura per godere dei momenti in cui quasi tutte le manifestazioni del Vallo di Diano saranno dirottate al riparo del “palamontepruno” a disdoro delle altre banche che, forse, saranno costrette a pagare il giusto pedaggio per sviluppare e sostenere le loro stesse iniziative. A Michele Albanese (direttore generale della Bcc Monte Pruno di Roscigno e Laurino) spetta ora il compito più difficile ma anche più importante: cercare dall’alto della sua imperturbabilità e della sua posizione ai vertici dell’istituto probabilmente più forte, di tirare le somme per realizzare, se non proprio l’unificazione, almeno un accordo simbolico tra le tre BCC sui grandi progetti che, comunque, il territorio esprime. Come quello titolato “Dal buio alla luce”. Da più parti, infine, si sussura che il “palamontepruno” dovrà servire anche per la squadra di pallavolo femminile di Sala Consilina; il preludio ad una sponsorizzazione di una branca sportiva che sta dando molto lustro al territorio. Un’avvertenza: pur tenendo conto che la pallavolo non è come il calcio bisogna, comunque, andarci con i piedi di piombo perché lo sport a volte è un pozzo senza fine.

One thought on “Monte Pruno Festival: dalla tempesta al grande successo !!

  1. Carissimo Direttore Bianchini,

    la notizia della costruzione del “Palamontepruno”, non è un fulmine a ciel sereno, bensì è una notizia annunciata, (non solo agli organi di stampa) dalla Bcc di Montepruno gia l’anno scorso, più volte negli eventi del cinquantenario della Banca. Capisco la sua vena provocatoria da giornalista esperto ….e a volte di parte , ma non izziamo e buttiamo benzina su un fuoco di invidia inesistente e di rivalità tra le tre Bcc del Vallo di Diano, il mestiere di giornalista, come prevede il codice ETICO DEL GIORNALISTA, deve essere di superpartes …e non di schieramento….Distinti saluti

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