Da Gaetano Rubino
SALA C. – “Dopo l’ennesimo colpo basso al territorio del Vallo di Diano, la politica si assuma le sue responsabilità. Il presidio di giustizia di Sala Consilina può ancora esistere ma, tocca a voi, lasciate da parte il fare del conservatorismo e, iniziate a interagire per salvaguardare i diritti e la dignità delle persone”.
Così il vicesegretario Provinciale di DFC Gaetano Rubino sulla vicenda soppressione tribunale di Sala Consilina accorpato a quello di Lagonegro e affossato dall’azione discriminante della politica della provincia di Salerno.
<<Non possiamo ancora subire le nefandezze di partiti assenti sul territorio, dobbiamo reagire con tutti i mezzi disponibili affinchè trionfi la giustizia nel nostro comprensorio. Mi rivolgo a coloro che ci rappresentano nei palazzi romani, abbiate il buon senso di assumervi la responsabilità affidatavi dagli elettori, senza tergiversare e senza nascondervi dietro una misera e trapassata propaganda salva faccia. Il nostro tribunale è un bene comune, un sigillo di legalità e di presenza dello Stato sul territorio, sopprimerlo significa lasciare in mano ad una criminalità emergente la già fragile economia delle famiglie e delle attività commerciali. Il mio è un rimprovero alla politica che non c’è, che per miseri posti di potere svende tutto. Cerchiamo il confronto e lottiamo per ripristinare il bene comune. Non possiamo permetterci di perdere anche l’ultimo treno, il nostro tribunale dovrà vivere, dovrà garantirci l’incolumità di fronte alle ingiustizie. Una struttura all’avanguardia, a costo zero per lo Stato, innovativa e al passo coi tempi sia nel penale che nel civile, non può essere azzerata da un decreto falso e voluto dai “tecnici”. Loro non sanno, non conoscono la nostra realtà, per loro il Vallo di Diano è un nome come un altro. Ora basta!! Abbiamo tre mesi di tempo per salvare la giustizia, ammainate la bandiera dell’ indifferenza e alzate al vento quella dell’umiltà, siete stati chiamati a rappresentare anche il nostro territorio. E rappresentare non significa svendere al miglior acquirente. Gaetano RUBINO Vice Segretario Provinciale di DFC