Salerno: e ora investire …

 

Renato Messina renatomessina@gmail.it

SALERNO – Il Consiglio Comunale di Salerno ha votato a favore dell’alienazione della Centrale del Latte durante l’ultima seduta tenutasi questo lunedì.  Su queste pagine ho spiegato più volte perché ritengo questa azione molto positiva per il mercato e poco rischiosa per l’indotto e l’occupazione. Oggi vorrei chiudere il cerchio portando la vostra attenzione su cosa si dovrebbe fare con i proventi di questa privatizzazione (ma anche di tutte le privatizzazioni in genere). Sarebbe infatti buona norma che ciò che si ricava dalla “smobilitazione” di un investimento non venga buttato nella spesa corrente.  Se le privatizzazioni venissero portate avanti per motivi legati a intenti “liquidatori” perderebbero totalmente il loro valore, perché un utilizzo corretto del “tesoretto” che queste producono è ovviamente fondamentale.  Spero quindi che sia stato un errore innocente (temo di no) quello del Sindaco De Luca di citare i “motivi di cassa” come occasione per la vendita di Centrale del Latte. L’azione giusta è stata compiuta, sia chiaro, ma le intenzioni per le quali è stata portata a termine devono essere trasparenti. È assolutamente necessario che il Sindaco spieghi a tutti come verrà utilizzata la liquidità recuperata ed è altrettanto vitale che ci sia un’apposita seduta del Consiglio Comunale per approvarne l’impiego. I cittadini salernitani dovranno avere la possibilità di giudicare l’amministrazione su tutta l’operazione; dalla vendita all’impiego dei proventi. Le possibilità di investimento sono molteplici, l’importante è che si tratti di investimento. Può sembrare una banalità, ma ciò su cui ora dovranno lottare maggioranza e opposizione, con motivazioni chiare, coerenti e fondate sarà proprio questo punto. Secondo il Testo Unico Enti Locali, Il Comune sviluppa la sua azione “precipuamente nei settori organici dei servizi alla persona e alla comunità, dell’assetto ed utilizzazione del territorio e dello sviluppo economico, salvo quanto non sia espressamente attribuito ad altri soggetti dalla legge statale o regionale, secondo le rispettive competenze”. Non è quindi da escludere né la possibilità di potenziare le reti di protezione sociale per le persone in gravi difficoltà economiche, né quella di investire sulla formazione professionale per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ci sono anche altre esigenze a Salerno, come miglioramenti della viabilità e tutela del territorio per citarne alcune e non essere comunque esaustivo. Gli importi della vendita non saranno ingenti, ma saranno il banco di prova dell’amministrazione comunale . Aspetto quindi di poter commentare proposte concrete, tenendo a mente che in questo momento serve sostenere la competitività delle aziende e tutelare chi è vittima della crisi.

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