Michele D’Alessio
VALLO della LUCANIA – La Fondazione “La Casa di Annalaura”con sede in Vallo della Lucania, rappresentata dalla presidente Giusy Rinaldi e da numerosi membri aderenti, insieme al Club Inner Wille Vallo della Lucania Cilento PHF, con la presidenza di Loredana Favilla, hanno organizzato “ Note d’estate”, con musica, canto e poesia, nel giardino de “Il Corbezzolo”. La collaborazione progettuale e la comunione di intenti hanno permesso di rendere concrete alcune finalità che le due istituzioni perseguono con notevole spirito di servizio: il valore della solidarietà e della partecipazione alla crescita della comunità. Ed ora i protagonisti che hanno reso ancora più pregevole l’iniziativa scegliendo l’eccellenza delle arti anteposta ai rumori e alle luci delle notti bianche e delle kermesse canore, sempre più consunte dall’effimero insistente. I due giovani e bravi musicisti: Sara Di Motta al flauto traverso e Cosimo Di Genio alla chitarra classica, che hanno disegnato variazioni e accordi sublimi in un’apprezzata dimensione sonora. Una sorpresa, non del tutto inattesa, per coloro che conoscono i due giovani e la loro passione per la musica, di cui hanno fatto ragione di vita e compagna della propria esistenza. E poi la voce di Rossella Di Vietri, capace di modulare cento tonalità, fino a scomporre il testo musicale in altrettante costruzioni e suggestioni canore. Le poesie declamate da Anna Fatigati e scelte con cura, dall’amica Adriana, tra liriche evocatrici di sentimenti profondi e toccanti, in una di quelle serate d’estate che entrano nell’animo e vi depongono i profumi dei fiori, le lucentezze delle stelle, le trasparenze del cielo. Il luogo era quello che racchiude la moderna e, pur odorante di antico, struttura de “ Il Corbezzolo”. Un Bed and Breakfast che magicamente sa fare interagire la geometria delle linee architettoniche con il ventaglio di argentei ulivi antistante la costruzione che fungono da ancelle custodi. E poi i tratti gentili dei padroni di casa: Mimì e Carmela, cortesi e discreti, sorridenti e orgogliosi perché la loro dimora, frutto dell’amore che nutrono per il Cilento, terra di antica ospitalità e di sistemi filosofici, offra agli ospiti forti emozioni con le sue ombre suggestive, tra timide luci , cespugli e siepi rampicanti, rose antiche e pezzi di muro datato. E gli ospiti a elogiare il sito ameno e a promettere a se stessi una vacanza nel luogo ritrovato, seppure per pochi giorni. Una dimora di incomparabile bellezza in una di quelle campagne ove un tempo le famiglie contadine vallesi si recavano per lavorare. Dove talvolta allungavano il passo anche coloro che, sulla costa vicina di Velia, meditavano sui destini umani e sulle strade della trascendenza. Mi sento di concludere in questo modo: occhio e orecchio agli inviti di Giusy e Manuela! Sono sicuro che regaleranno a Vallo della Lucania tante altre esperienze preziose , incoraggiate dagli applausi scroscianti e dai complimenti meritati di coloro che hanno avuto la fortuna di essere presenti all’evento, in una magica serata di fine giugno.
PER UN MERO ERRORE, L’ARTICOLO PORTA LA MIA FIRMA (MICHELE D’ALESSIO), MA L’AUTORE DELL’ ARTICOLO è IL PROF. NICOLA FEMMINELLA- SCRITTORE E DOCENTE DI FILOSOFIA , MI SCUSO PER L’ERRORE IN PRIMIS CON LO STIMATISSIMO PROF. FEMMINELLA N. E POI CON I LETTORI DEL QUOTIDIANO DI SALERNO