Borse neutre

 

Filippo Ispirato

Dopo un inizio di giornata partito in maniera positiva, grazie alle dichiarazioni del presidente della Bce Mario Draghi che ha assicurato i mercati sulla sua ferma intenzione di mantenere la politica monetaria accomodante per favorire l’economia dell’Eurozona e grazie ai dati sull’indice di fiducia dei consumatori tedeschi in risalita rispetto alle precedenti rilevazioni, i listini del vecchio continente hanno frenato in attesa della riunione della Federal Reserve di domani, in cui si paventa l’ipotesi della fine della politica monetaria espansiva negli Stati Uniti.

Milano chiude appena sopra la pari a + 0,02%, Parigi – 0,08%, Londra + 0,69% e Francoforte + 0,17%. Lo spread tra Bund e Btp si attesta a quota 272 punti base.

In Italia, secondo uno studio di Capgemini e della Bank of Canada, aumenta il numero di paperoni ed il divario tra ricchi e poveri, segno evidente del processo di depauperamento in atto nel paese; nuovo record negativo, infine, per le vendite del comparto auto

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