La redazione
SALERNO – Il dr. Antonio Roscia, delegato del PdL per la città di Salerno, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Le reazioni scomposte di queste ultime ore da parte di alcuni esponenti del Centro Sinistra salernitano e provinciale, fanno intendere con chiarezza il livello di tenuta democratica del dibattito politico. Il fatto che il Teatro Verdi non abbia potuto godere di finanziamenti regionali discende non da cattiva volontà politica ma dalla constatazione che il Massimo cittadino non rientra tra i 14 enti lirici nazionali né tra i teatri di tradizione riconosciuti dal Ministero per i Beni Culturali. Mancando questo riconoscimento, tutt’altro che banale, non si può accedere ai finanziamenti Por e Pac. Per essere amici di Salerno occorre anche essere concreti in difesa di Salerno e dunque l’auspicio è che il nostro Teatro comunale possa avere quel salto di qualità necessario per fungere da attrattore internazionale, secondo i requisiti previsti dallo schema ministeriale, che evidentemente ancora non ha compiuto nonostante roboanti prese di posizione meritevoli di autodafé. Stagioni liriche ampiamente in perdita con costi che pesano sulla cittadinanza, beninteso in difesa della cultura anche se elitaria. Questo è il tempo di andare oltre gli slogan e piuttosto che parlare di Salerno come della nuova Salisburgo è il caso che chi, come il Centro Sinistra al Comune di Salerno, ha responsabilità di governo, si adoperi per trasformare un desiderio in realtà. Credo che tutta Salerno debba lavorare per far crescere Salerno. Forse però qualche nemico si annida al suo interno, passando per suo sostenitore”.