Da uff.stampa on.le Simone Valiante
ROMA – “Il confronto sulle strategie di intervento e sulle possibili alternative offerte agli operatori della pesca per fronteggiare il problema delicato dell’uso illegale delle reti derivanti cosiddette ferrettare, che si è tenuto venerdì scorso presso la direzione generale della pesca del Ministero delle politiche agricole è stato positivo”. Lo afferma Simone Valiante, deputato del Partito democratico, membro della Commissione Agricoltura della Camera, che ha presenziato insieme al sindaco di Sapri alla riunione di una delegazione di sindaci interessati. “Il divieto dal 2011 di utilizzo delle ferrettare, per via di una direttiva europea recepita dal nostro Paese, rappresenta – sottolinea il deputato – un problema grave per la filiera ittica di numerose realtà soprattutto meridionali che va risolto tenendo conto della sua sostenibilità economica e ambientale. Alla luce delle esigenze di un comparto in crisi, anche in vista della imminente stagione estiva, è stata valutata con favore l’ipotesi di prorogare fino alla metà di luglio l’utilizzo delle reti derivanti e – aggiunge – nelle more di un intervento futuro, condiviso e risolutivo, sono state poste sul tavolo due ipotesi alternative, un piano nazionale per la compensazione economica della restituzione delle reti e per la riconversione del comparto con misure socioeconomiche finanziabili dal fondo europeo per la pesca (FEP), ovvero, come proposto dai sindaci di Sapri e Bagnara Marina, un piano nazionale di compensazione del pescato, destinando la maggiore quota nazionale di tonno rosso alla riconversione delle ferrettare. Quest’ultima ipotesi in particolare – conclude – è un’opportunità che viene incontro alle esigenze di riconversione del comparto salvaguardandone i livelli occupazionali.