Ospedali Psichiatrici Giudiziari: da superare !!

da Bianca Fasano

SALERNO – Per lunedì 13 maggio 2013, dalle ore 16:00 alle ore19:00, nell’ Aula “M. Parrilli” del Palazzo di Giustizia di Salerno in Corso Garibaldi, l’Associazione Giorgio Ambrosoli (A.G.A.S.), Salerno, con l’onorevole patrocinio dell’ordine degli Avvocati di Salerno, Organizza il Seminario sul tema:“IL SUPERAMENTO DEGLI OSPEDALI PSICHIATRICI GIUDIZIARI TRA GIUSTIZIA, SANITÀ E WELFARE”, nel corso del quale sarà presentato il libro “Il superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari tra giustizia, sanità e welfare” (AA. VV., a cura di Antonio Maria Pagano e Valentina De Santis, ed. Fondazione CeRPS, 2013).  Saranno presenti gli autori ed i curatori. Il Seminario intende rivolgersi, oltre al mondo giuridico e sanitario, ad un insieme diverso di destinatari tra cui gli operatori dei servizi, gli specializzandi, gli “opinion leader” ed il mondo della scuola. Occorre ricordare che gli ospedali psichiatrici, considerati sotto il profilo sociale come una “Istituzione totale”, hanno avuto nello psichiatra Franco Basaglia (l’ispiratore della Legge 180 del 1978 che porta il suo nome),uno dei principali denigratori in favore delle modifiche poi portate in correlazione ai procedimenti dei trattamenti sanitari, sostenitore del modello di comunità terapeutica provenienti dall’esperienza dello scozzese Maxwell Jones. Il vecchio concetto di istituzione psichiatrica era concepito come “un luogo in cui gruppi di persone risiedessero e convivessero per un periodo di tempo variabile, allontanati ed esclusi dal resto della società”; in quest’ambito esisteva un’organizzazione formale, centralmente amministrata del luogo e delle sue dinamiche interne secondo la quale veniva operato un controllo dall’alto sui soggetti in esso internati. E’ dall’entrata in vigore della legge 13 maggio 1978 (c.d. legge Basaglia), che il nostro Paese affronta il problema dell’internamento negli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) per cui la chiusura definitiva di questi istituti era stata fissata al primo febbraio del 2012 dal decreto-legge n. 211 del 22 dicembre 2011, prevedente “Interventi urgenti per il contrasto della tensione detentiva determinata dal sovraffollamento delle carceri”, convertito poi nella legge 17 febbraio 2012, n. 9. [1]. Viste le problematiche, appare quindi di maggior risalto il seminario,nel corso del quale, dopo i saluti delle autorità, l’argomento della serata sarà introdotto dal Dott. Matteo Casale, Presidente della Corte d’Appello di Salerno. Sul tema della Giustizia la parola sarà poi data al Dott. Alfredo Greco, Magistrato, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania, cui farà seguito l’intervento del Prof. Gaspare Dalia, Avvocato, Ricercatore di Procedura penale presso l’Università degli Studi di Salerno. In ambito sanitario parlerà il Dr. Giuseppe Nese, Psichiatra, Coordinatore del Gruppo tecnico per il superamento degli O.P.G. della Regione Campania. Per il settore Welfare interverrà il Prof. Vittorio Dini, Professore Ordinario di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi di Salerno. Ulteriori argomentazioni saranno portate dalla Dott.ssa Rita Romano, Direttore dell’Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento dei Tossicodipendenti (ICATT) di Eboli e dal Dr. Francesco Perrotta, Dirigente Medico, Direttore Integrazione Socio-Sanitaria, ASL Salerno. Moderatore della interessante serata sarà il Prof. Luigi Kalb, Professore Ordinario di Procedura penale presso Università degli Studi di Salerno,  che la concluderà con un suo intervento. Si ricorda  che la partecipazione attribuirà n. 3 crediti formativi agli Avvocati. Organizzazione: L’A.G.A.S. www.associazionegiorgioambrosolisalerno.it Info: Avv. Pasquale D’Aiuto -pasqualedaiuto@hotmail.com  Nel corso dell’ultimo trentennio, la legge 180/1978 è stata circondata da un vivace dibattito[2], che ha certamente contribuito a porre in discussione una larga parte del sistema delle misure di sicurezza previsto dal codice penale. Ricordando che la Costituzione all’art. 32 stabilisce che “la salute è fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività“, e che all’art. 3 afferma il dovere costituzionale di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”, appare quindi particolarmente pregnante l’occasione di dialogo offerta dal seminario, al quale hanno aderito, vista l’importanza dell’occorrenza, personalità di rilievo sia nell’ambito legislativo che sanitario.


[1] Secondo l’articolo 3-ter era stato stabilito per il 31 marzo 2013 la data entro la quale le Regioni avrebbero dovuto organizzare il superamento degli Opg con la presa in carico dei soggetti presenti negli istituti, attraverso i Dipartimenti Salute mentale delle aziende sanitarie.

[2] Riferimenti normativi: leggi quadro n. 229 del 1999 per la sanità e n. 328 del 2000 per le politiche sociali,  Costituzione italiana e nuovo Titolo V, lo Statuto della Regione.

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