Barbara Filippone
Dopo svariate notizie che in settimana stavano occupando sul web l’attenzione e focalizzando le nostre preoccupazioni sulla scelta del governo, sulla scelta del presidente, credetemi, da futura giornalista ero esasperata al solo pensiero di poter parlare anch’io di politica. Così, ho scelto di raccontarvi cosa rappresenti la data del 23 aprile.
Il 23 aprile è la giornata mondiale del libro, il Workld Book Day, il cui fondamento non è certamente lo sconto che promuovono i librai, bensì è il trasmettere un messaggio: regalare un libro è un profondo gesto d’amore. Inoltre il fine principe della giornata è «incoraggiare a scoprire il piacere della lettura e valorizzare il contributo che gli autori danno al progresso sociale e culturale dell’umanità».
In Italia questa festa non è particolarmente sentita, così si sta cercando di creare delle iniziative proprio partendo da questo giorno e concentrandole in un unico mese dell’anno “il maggio dei libri”: perchè proprio il 23 aprile? Perché in questa data, nel 1616, morirono, Miguel de Cervantes e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega, William Shakespeare, tre grandi autori destinati a diventare indimenticabili.
La festività non ha trovato in questi giorni una giusta attenzione da parte delle autorità pubbliche, impegnate evidentemente a fare altro, si è infatti talmente presi dal risolvere una marea di problemi politici e non che ci si dimentica che a volte , un buon libro può rilassare, fortificare, insegnare a distaccarsi spesso dalle realtà tristi… Forse dovremmo semplicemente ricordare le parole di Milagros del Corral, direttrice in carica all’UNESCO: “Esistono libri su tutti i temi, per ogni pubblico ed ogni momento. Ma dobbiamo fare in modo che i libri siano disponibili per tutti, dappertutto.”
… ma il Maggio dei Libri 2013, durerà oltre un mese, un mese all’interno del quale si susseguiranno interessanti e molteplici eventi a tema, e così si avrà anche la possibilità di soffermarsi davanti ad un bel libro, di partecipare alle molteplici iniziative che quest’anno vedranno impegnati Poste Italiane, che organizzerà un ciclo di reading (Lettere & Letture), alcuni incontri con autori, l’allestimento di mostre e la distribuzione di materiale (locandine, segnalibri, cartoline) in 220 Poste shop. In più, in 1000 uffici postali sarà trasmesso il video promozionale della campagna. Anche la Unicoop – Tirreno sarà impegnata nei supermercati dove verranno organizzati singolari incontri con gli autori proprio all’interno dei punti vendita, fra gli scaffali dove normalmente si fa la spesa… e magari ci si troverà ad ascoltare la presentazione di un libro, facendo trascorrere un momento diverso dal tran-tran che spesso caratterizza il fare la spesa…
Per esempio ci saranno dei Laboratori di lettura nelle Biblioteche Comunali di Napoli nei mesi di aprile e maggio 2013 (Biblioteca di Pianura, di Scampia, Fuorigrotta, Ponticelli, Barra, San Giovanni a Teduccio) con le scuole elementari delle Municipalità. Ogni classe partecipa a due incontri di due ore ciascuno. Il laboratorio vuole essere in primo luogo un invito a frequentare la Biblioteca Comunale, organizzando giochi che mirano a familiarizzare i bambini con il luogo in una sorta di caccia al tesoro alla ricerca dei libri nascosti. I bambini scelgono alcuni libri della Biblioteca e guidati dall’operatore leggono giocando con la voce (modificando toni, volume e timbro alcuni brani), con filastrocche e scioglilingua, suoni e rumori, interpretando le diverse voci dei personaggi della storia. Lettura finale ad alta voce del gruppo.
Questo è solo un esempio delle tante iniziative che troverete in Italia nel mese di maggio. Credo che sarà davvero divertente ed interessante seguire un maggior numero d’iniziative non solo per i nostri figli ma soprattuto per noi, perchè “una stanza senza libri è come un corpo senz’anima…”
Ogni volta che qualcuno mi dice di non amare la lettura, io amo rispondere con un passo del Seneca: “Ritengo che le letture siano necessarie, primo perché io non sia pago dei miei soli pensieri, poi perché conoscendo le ricerche altrui, ne giudichi i risultati e rifletta su quanto resta ancora da scoprire. La lettura alimenta l’ingegno e, quando è affaticato dallo studio, lo ristora, pur richiedendo una certa applicazione.
Non dobbiamo soltanto scrivere o soltanto leggere: la prima attività, quella dello scrivere, offuscherà ed esaurirà le forze, l’altra le infiacchirà e le disperderà. Bisogna passare alternativamente dall’una all’altra e combinarle in giusta misura, in modo che la penna riduca a un insieme organico quello che si è raccolto attraverso la lettura.” Adesso posso augurarvi un mese di maggio ricco di libri…buona lettura.