CAVA: caro sindaco … ti scrivo

 

Da avv. Marco Senatore (Città Unita)

Caro Marco, come ho avuto modo di rappresentarti fin dal primo incontro, congiuntamente al rappresentante del movimento civico di cui sono espressione consiliare, resta la nostra disponibilità a dare il nostro contributo innanzi tutto per evitare lo scioglimento anticipato del Consiglio Comunale. Siamo convinti, infatti, che sia tempo di compiere scelte drastiche, di mutare i comportamenti, di ridefinire la scala dei valori e delle priorità. In breve, di voltare radicalmente pagina nella vita politica e nella conduzione della cosa pubblica. Di avere, quindi, comportamenti e scelte amministrative nel segno del cambiamento, della discontinuità e dello spessore etico, politico, professionale e culturale, non disgiunto da una sensibilità sociale verso i più deboli, nella consapevolezza che la nostra Città vive un momento molto difficile e delicato. L’attuale crisi politico-istituzionale deve costituire, a nostro avviso, un’opportunità da cogliere evitando le alchimie di una politica di bassissimo profilo. In altre parole,  scongiurare il pericolo di costituire un governicchio frutto di mediazioni e di accordi di bassa cucina.  Dagli incontri con i vari gruppi politici, mi è sembrato, invece, che prevalgono tuttora vecchi schemi e metodi superati che impantanano piuttosto che dare slancio all’azione politico-amministrativa.  Non è più tempo di tutto ciò. Al contrario, di fronte a noi ci sono due opzioni di fondo: andare anticipatamente al voto oppure siglare un nuovo patto per la Città. Questo è quello che ti abbiamo già proposto e che continuiamo a proporre, nella convinzione che occorre un passo indietro da parte di tutti nell’interesse generale della nostra comunità.  E’ tempo, infatti, di guardare al futuro. E’ tempo di volare alto.  Un nuovo patto per la Città, come evidenziato, può essere siglato se la nuova maggioranza saprà darsi nuove e stringenti regole che diano ai cittadini un primo, ma chiaro e forte segnale. Da qui, la nostra proposta di fondo per la costituzione della nuova Giunta, formulata non nell’ottica dell’accaparramento di posti e spartizione di potere, bensì per conseguire efficienza e qualità gestionale. Per questo, al fine di assicurarti la piena autonomia nella nomina degli assessori e nell’attribuzione di deleghe e obiettivi, nonché la massima efficienza politico-amministrativa, ribadiamo l’opportunità di prevedere la riduzione del numero degli assessori e riservando ai consiglieri comunali esclusivamente il loro ruolo istituzionale di controllo, indirizzo e programmazione in Consiglio comunale per non sottrarre all’assise cittadina esperienza, qualità e competenza. I consiglieri comunali e i loro familiari non potranno ricoprire la carica di assessore per evitare il nepotismo che affligge l’Italia. Allo stesso tempo, prevedere una sensibile riduzione degli emolumenti spettanti per tutte le cariche politiche ed istituzionali, destinando il risparmio ad un fondo sociale. Sono questi, a nostro avviso,  gli elementi indispensabili per dar vita ad un nuovo patto per e con la Città. Sono sicuro che queste nostre indicazioni siano da te condivise, così come ho inteso cogliere sin dal primo incontro. Diversamente, ci troveremo costretti a restare, con senso di responsabilità e atteggiamento costruttivo, all’opposizione. Nel salutarti con stima, resto in attesa di riscontro. Cava de’ Tirreni, li 28 marzo 2013 Marco Senatore.

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