Da Roberto Celano (cons.com. FdI)
SALERNO – Prendiamo atto che persino il Sindaco “sceriffo” ammette che la sicurezza non è più il così tanto pubblicizzato fiore all’occhiello della città di Salerno. In molti quartieri, ma perfino nelle zone centrali, come testimoniato dai gravissimi episodi criminosi che si sono succeduti negli ultimi mesi, i residenti ed i passanti non vivono più con la dovuta tranquillità e con spensieratezza, nutrendo fortemente l’esigenza di protezione e di più capillare presenza di vigilanza e di controllo. Vorrei ricordare che quando un paio di mesi fa mi permisi di segnalare che Salerno non è più affatto una città tranquilla, fui immediatamente aggredito “mediaticamente” dai “fucilieri” del “regime” ed accusato di lesa maestà. E mi chiedo, poi: come mai, se e quando Salerno appare invece una città tranquilla il merito è solo suo e del suo “fare a sceriffo”, e quando, invero, diviene impossibile nascondere la realtà e la città diventa invivibile e pericolosa, la colpa, ovviamente, è di qualcun altro? Forse sarebbe il caso che, invece di ricercare fantasmi e di scomodare fantomatici nemici di Salerno (Forze dell’Ordine, Provincia, Regione, associazioni, pinguini vari, ecc.), il Primo Cittadino si renda conto che l’insicurezza e la violenza mettono radici laddove vi è degrado e disagio e che tutto ciò dipende dalla completa assenza delle Istituzioni e, nella circostanza, in particolare dell’Amministrazione Comunale, soprattutto in svariate zone e quartieri periferici. Il grido d’allarme dei residenti di Ogliara, Matierno, Fratte ed altre zone degradate della città merita risposte celeri e concrete. Solo così un governo cittadino può dare il necessario apporto alla soluzione di un problema che preoccupa l’intera comunità e che appare aggravarsi nel tempo. Chiacchiere e propaganda servono solo a nascondere – come sovente accade nella nostra città – sotto un tappeto, che però appare sempre più consumato.