In occasione della Giornata Internazionale della Donna auspichiamo che il nuovo Parlamento ratifichi al più presto la Convenzione di Istanbul che riconosce la violenza sulle donne come violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione -afferma Maria Rosaria Carfagna ( Grande Sud) . I recenti casi di cronaca mostrano un aumento dei reati di violenza e di omicidi nei confronti di donne e questo costituisce un gravissimo problema per l’intera società e per le forze politiche di tutti gli schieramenti. La ratifica della Convenzione di Istanbul è uno strumento potente al fine della prevenzione e della repressione di questi odiosi reati, perchè consente l’adozione di misure contro gli stereotipi di genere e i pregiudizi culturali , la garanzia di pene severe per chi si macchia di questi orribili reati e, soprattutto, adeguata protezione per le vittime , spesso poco propense a denunciare per timore di ulteriori atti violenti . Inoltre, la Convenzione prevede l’ introduzione nei programmi di insegnamento a ogni livello di istruzione, l’educazione all’uguaglianza di genere,al fine di sensibilizzare le giovani generazioni contro ogni forma di pregiudizio e stereotipo .L’8 marzo , quindi,- conclude Carfagna – non sia solo una giornata di festeggiamento simbolico, ma momento per sollecitare l’impegno delle istituzioni nella lotta contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne .
direttore: Aldo Bianchini