Ci siamo, manca poco al trionfo del suino e dei suoi estimatori.
Cultura e memoria contadina ritornano imponenti a dettare le regole della macellazione e dell’utilizzazione dell’animale di cui non si butta via niente.
Un rito che si ripete a Senerchia da 25 anni, dove per accedervi bisogna vestirsi pesante, avere lo stomaco vuoto ed il palato curioso.
Tante sono le prelibatezze che si possono gustare al naturale per una celebrazione gastronomica senza tempo; una cucina semplice senza aggiunta di alcuna alchimia culinaria: salsicce e costate di maiale alla brace, soffritto di carne suina e peperoni, pane casereccio, fusilli al sugo, pasta e fagioli cù muss pint, pizza di granturco e minestra sperta”e per riscaldare gli immancabili falò e fiumi di vino rosso.
Arrivederci quindi a Senerchia il 15,16,17 Marzo 2013 .
Venerdì: 19.30-24.00
Domenica: 12.30-15.00
19.30-24.00