Cava: la vergogna dell’autostrada

Maddalena Mascolo

CAVA de’ TIRRENI – La scena che si offriva all’occhio dell’osservatore o del semplice automobilista era delle più vergognose. L’altra sera, martedì 5 marzo scorso, intorno alle ore 18.00 al casello autostradale di Cava de’ Tirreni è accaduto di tutto e di più. Le foto mostrano l’intasamento che si era creato all’uscita per i mezzi provenienti da Salerno era, davvero, infernale. La corsia di uscita riservata ai possessori di “Telepass” era bloccata; un improvviso guasto aveva mandato in tilt gli impianti di segnalazione. Tutte le autovetture, quindi, dovevano per forza di cose incolonnarsi sull’unica corsia rimasta agibile. L’orario era quello di punta e tutte le autovetture, costrette a percorrere l’autostrada da Salerno verso Cava a causa della frana sulla SS/18 (nei pressi dell’Hotel Baia di Vietri sul Mare), sono rimaste intrappolate per qualche ora in una mega-colonna che dal casello di Cava de’ Tirreni si allungava pericolosamente sull’autostrada fino all’altezza delle prime curve verso Vietri ed anche oltre. Insomma un inferno di lamiere cui la Società meridionale Autostrade costringe migliaia di automobilisti al giorno. Dalle autovetture in sosta forzata provenivano grida ed improperi, tanti “mortacci” all’indirizzo dei titolari della Società che si ostina a respingere gli appelli delle Autorità e continua a mantenere fermo il pedaggio oltre quelle due ore mattutine che sono insignificanti. Sinceramente non riusciamo a capire come si possa fare ad incassare tutte quelle bestemmie per qualche soldo in più. Fortunatamente, grazie soltanto alla piena disponibilità e sacrificio degli operatori del casello, la situazione è stata risolta nel giro di qualche ora ed a tarda sera tutto è ritornato alla normalità. Non sappiamo quanto ancora durerà questa situazione incresciosa, ma a questo punto bisognerebbe ringraziare anche la pazienza degli automobilisti che oltre le parolacce ancora non sono andati dimostrando grande civiltà e senso di responsabilità.

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