SALERNO – Con la chiusura dell’impianto di trasferenza rifiuti di Sardone, nel comune di Giffoni Valle Piana, inizia una settimana difficile per Salerno e provincia. Il fermo della struttura è dovuto a lavori tecnici e di manutenzione, problematiche che in una sola giornata potrebbero risolversi. Il rischio è che la situazione possa prolungarsi per un altro paio di giorni. Dietro le motivazioni date, infatti, c’è il sospetto che la chiusura dell’impianto sia stata spinta dalle agitazioni dei lavoratori, in difficoltà economiche come i colleghi del Consorzio di Bacino di Salerno 2. Questi ultimi si riuniranno Giovedì mattina nella sede di via Scavate Case Rosse per prendere decisioni in merito ai pagamenti non ancora pervenutigli. La situazione, nel contempo, diventa disagiosa in tutta la città di Salerno, dove cumuli di rifiuti giacciono abbandonati in ogni zona, specie nel centro storico. Ad essere state maggiormente colpite, infatti, sono via Botteghelle, via Porta di Mare, via Canali, via Porta Rateprandi e via Sant’Alferio. L’emergenza rifiuti era già stata annunciata la scorsa settimana dall’assessore all’ambiente, Gerardo Calabrese. Sembra quasi impossibile recuperare quanto è presente nelle strade. In attesa dell’assemblea dei lavoratori, al momento non sono ancora disponibili notizie positive e la situazione potrebbe anche peggiorare con una chiusura definitiva degli impianti.
direttore: Aldo Bianchini