Da Tiziana Casciano
POZZUOLI – La pioggia battente caduta sul territorio flegreo non è stato un ostacolo per il presidio promosso ieri mattina all’ingresso dell’istituto professionale Agrario. Il Comitato Riqualificare Licola, in collaborazione con l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, ha organizzato tale iniziativa di sensibilizzazione all’esterno dell’istituzione scolastica, ubicata lungo la Domiziana, per raccogliere le istanze dei cittadini sulla pericolosità di attraversamento della via. Richieste che saranno protocollate presso il Comune di Pozzuoli e l’ente provinciale di Palazzo Matteotti. “Chiediamo che venga ripristinata la segnaletica orizzontale e verticale e che sia realizzata una pensilina che permetta agli studenti e agli utenti dei mezzi pubblici di sostare” ha asserito Umberto Mercurio, portavoce del Comitato locale che non ha nascosto il suo disappunto per la mancata partecipazione delle istituzioni comunali. “Siamo amareggiati – ha aggiunto – per l’assenza dell’amministrazione e dei vigili urbani, che avevamo invitato nei giorni scorsi tramite un fax. Ringraziamo, invece, i carabinieri che sono intervenuti sin dall’inizio”. Sul posto le Mamme Coraggio, rappresentanti delle sedi Aifvs di Pozzuoli, Aversa, Trentola – Ducenta e Teverola e guidate dalla signora Rosa Di Bernardo, si sono fatte portavoce di un grido unanime: “Fermiamo insieme la strage stradale”. Nei prossimi giorni la sezione puteolana dell’ente associativo metterà infatti in campo un gazebo in piazza San Massimo, a Licola, e una raccolta firme per migliorare le condizioni della strada che ospita l’Istituto Agrario. “Qui ogni mattina si rischia un grave incidente stradale; le automobili transitano ad una velocità elevata, senza preoccuparsi dei pedoni – hanno sottolineato le genitrici – Bisogna intervenire prima che la strada diventi nuovamente scenario di tragedie. Chiediamo che vengano messe in atto soluzioni che garantiscano l’incolumità dei ragazzi e di tutte le persone che ogni giorno attraversano la pericolosa Domiziana. Ma non solo. Gli enti preposti devono darsi da fare per la manutenzione di tutti gli assi viari presenti sul territorio; siamo stanchi di contare le vittime di questa carneficina. Poniamo un freno a questa sciagura”. Intanto dall’Istituto Agrario arriva un segnale positivo: la scuola, guidata dal dirigente scolastico Antonio Curzio, ha già segnalato numerose volte all’ente provinciale la situazione di degrado e di precarietà che caratterizza la sede stradale della Domiziana e si mostra, dunque, disponibile a portare avanti questa causa civile e comune, mediante un incontro da fissare nei prossimi giorni. La sezione flegrea dell’Aifvs, guidata da Antonio Nasti, continua, nello stesso tempo, la sua lotta a favore di un decreto legge che inasprisca le pene e riduca la distanza tra il minimo ed il massimo con riferimento all’articolo Omicidio Colposo 589 del Codice Penale, specialmente nei confronti di soggetti che guidano in modo azzardato e temerario.