Da Antonio Mastrandrea
SALERNO – Il circolo Arcigay ricorda le vittime omosessuali e transessuali dell’olocausto nazifascista con un convegno all’Università degli Studi di Salerno. Marchiati con un “triangolo rosa”, considerati “pervertiti”, “asociali” e puniti per amore. Le barbarie nazifasciste del XXI secolo sono state perpetrate anche ai danni di omosessuali e transessuali. Sono 100mila gli omosessuali arrestati dai nazisti tra il 1933 ed il 45. 15mila quelli internati nei campi di concentramento. Si parla poco di quello che é stato l’omocausto, la persecuzione degli omosessuali. Ma la crudeltà e la scientificità di tale eccidio sono le stesse di quelle che videro come vittime designate gli ebrei, ma anche gli zingari, gli oppositori politici, i disabili. Per commemorarne le vittime, Arcigay Salerno “Marcella Di Folco”organizza martedì 29 gennaio prossimo la giornata di studio “Omocausto, lo sterminio dimenticato”. Il dibattito, che si terrà nell’aula 11 della Facoltà di Lingue dell’Università degli Studi di Salerno a partire dalle ore 12.20, verrà preceduto dalla proiezione del docu-film “Paragraph 175”. Il documentario trae il titolo dal codice legislativo della Germania nazista che condannava l’omosessualità a reato. Il film è stato presentato nel 2000 al Sundance Film Festival e alla Berlinale, dove ha vinto il Teddy Bear come miglior documentario. Al dibattito, introdotto e moderato da Ottavia Voza, presidente di Arcigay “Marcella Di Folco”, interverranno: Adalgiso Amendola, docente di Sociologia del Diritto presso l’ Università di Salerno Maria Rosaria Pelizzari, delegato del Rettore per le Pari Opportunità Michele Pirone, Segretario Provinciale FLC-CGIL