ANCE: volantinaggio degli edili

 

 

Da uff.stampa ANCE

SALERNO – Sabato prossimo a partire dalle 10,30 tra corso Vittorio Emanuele e Piazza Largo Campo, a Salerno, operai e rappresentanti provinciali del mondo dell’edilizia svolgeranno un’azione di volantinaggio per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla grave crisi che sta vivendo il comparto e sulle azioni-proposte, già individuate, che è possibile attivare per rilanciare il settore e l’intera economia. L’iniziativa prelude al “Patto di settore” che ANCE e sindacati di categoria intendono lanciare a politici e rappresentanti del territorio per azioni congiunte atte ad ottimizzare gli sforzi e sfruttare al meglio le risorse, pure disponibili a vari livelli istituzionali, su asset strategici per la ripresa ed il rilancio dell’occupazione. Nel volantino che sarà distribuito sabato ai cittadini, tra le altre cose, anche la richiesta di una ulteriore mediazione prefettizia per un incontro con l’Assessore regionale ai trasporti Vetrella per l’avvio dei lavori sul raccordo Salerno-Avellino: l’obiettivo è quello di rivendicare una immediata sottoscrizione dell’Accordo Programma Quadro, indispensabile per uscire dallo stallo e, soprattutto, la rivisitazione dei vincoli imposti dalla Soprintendenza per le indagini di interesse archeologico (il raggio di 5 km è ritenuto eccessivo e farebbe allungare notevolmente tempi d’intervento e costi dell’opera).L’assemblea pubblica inizialmente indetta per sabato prossimo all’Hotel Mediterranea è slittata proprio per consentire una più larga partecipazione dei sindaci del territorio, cui è stato inoltrato un invito-appello congiunto di ANCE e organizzazioni sindacali di categoria. «Abbiamo fin qui riscontrato un grande interesse – dichiara il presidente di ANCE Salerno Antonio Lombardi – e siamo convinti che da questa iniziativa, che contiamo di svolgere entro poche settimane, riusciremo a far scaturire un’intesa forte che ci vedrà tutti impegnati ogni giorno, ancor più energicamente ed ancor più efficacemente, per frenare in ogni modo la crisi. Un obiettivo assolutamente possibile: le risorse ci sono, sono già disponibili, possiamo lavorare affinché i 3.000 licenziamenti che temiamo per quest’anno restino sulla carta e venga riassorbita parte della forza lavoro licenziata o posta in CIG fino ad oggi. Occorre un’intesa, un patto forte, una sinergia tra tutti quanti operano sul territorio. Stiamo lavorando in questo senso e vogliamo essere, e siamo, ottimisti».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *